LECCO – Giovanni Baruffaldi, sessantenne di Primaluna, è stato assolto con formula piena dall’accusa di avere ucciso il suo cane, una setterina inglese di nome Ambra.
Il valsassinese era accusato di aver impallinato il cane e la PM Caterina Scarselli aveva chiesto per lui una condanna a tre mesi di carcere.
Ma grazie all’intervento del legale dell’uomo non sono emerse responsabilità dirette (in particolare l’arma ritrovata nell’abitazione dell’imputato non sarebbe stata compatibile col calibro dei 29 colpi che uccisero Ambra nel gennaio del 2016, a Vendrogno.
Il giudice Martina Beggio ha dunque assolto Baruffaldi.
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