PRIMALUNA – Tanti i privati e i proprietari di aziende che si sono presentati lunedì sera a Primaluna alla riunione urgentissima indetta dall’amministrazione comunale per l’esposizione e il commento dei documenti necessari per la richiesta di risarcimento dei danni subiti in seguito all’alluvione del 12 giugno.

A distanza di quasi tre mesi, il commissario delegato del governo ha infatti emesso alcune disposizioni che danno spazio alle fasce non ancora considerate. I moduli sono stati caricati nei giorni scorsi sul sito del Comune di Primaluna, ma il limite massimo per la spedizione a Roma è fissato per l’11 ottobre, da qui l’urgenza della riunione.

“La possibilità di avere dei risarcimenti – spiega il sindaco Mauro Artusi – deriva dal fatto che è stato accettato il livello di calamità centrale, nazionale, mentre se fosse stata una questione regionale non avremmo potuto richiedere alcun risarcimento. Tuttavia non siate troppo ottimisti, i criteri sono abbastanza stretti, con dei casi ben precisi. I moduli dovranno essere visionati dal comune per un primo step di controllo prima di essere spediti, per questo sarebbe ottimale avere tutte le pratiche complete entro la fine di settembre.”

La modulistica esposta dal governo (la stessa utilizzata lo scorso anno nell’alluvione che ha coinvolto alcune aree in Toscana) è volta a risarcire le somme di prima emergenza, ovvero gli importi spesi per garantire il ripristino funzionale dell’abitazione principale o dell’azienda. I limiti massimi sono fissati a 5mila euro per nucleo famigliare e 20mila euro per azienda. Tutte le esclusioni e il procedimento per portare avanti le pratiche sono contenute nelle linee guida dell’ordinanza, scaricabile dal sito.

“Per chi non avesse la possibilità di accedere ad internet o avesse qualche dubbio in merito alla modulistica  – aggiunge l’amministrazione comunale – sarà sufficiente recarsi in municipio negli orari di apertura e richiedere tutte le carte o le informazioni”.

G. G.