CASARGO – Editoriale sul sito specializzato moto.it del noto centauro Nico Cereghini che, non è mistero, ha trascorso l’infanzia a Casargo dove è nato nel luglio del 1948.
Ed è proprio sulle strade dell’Alta Valsassina che Cereghini con le sue parole – qui il testo integrale – apre il libro dei ricordi e ci riporta immagini color seppia: sono gli anni ’50/’60, quelli dell’estate con i nonni, delle prime sigarette in cui si affaccia nella vita del personaggio l’amore per le moto. Cereghini poi ha una curva che “fa sua” e che si porta dentro, come un legame con la Valsassina.
Quando le strade uniscono.
“Sotto il giardino passava la provinciale in salita, sentivo le moto – le piccole 65 come la Guzzi, le medie 125 Mondial e Morini, le “grosse” 175 Gilera – arrancare con una marcia bassa….
… Cento metri oltre la casa, la provinciale 67 faceva (e fa tuttora, quasi nulla è cambiato) una leggera curva a sinistra, e intanto spianava. Io correvo nel punto più alto del giardino per poterli vedere: i motociclisti sparivano alla vista dietro la costa della montagna, ma sentivo che appena dopo la curva mettevano dentro una terza che sembrava un sospiro di sollievo…”.
> L’ARTICOLO COMPLETO SU MOTO.IT