VALSASSINA – Tanti candidati da votare oggi alle messe domenicali per i fedeli cattolici valsassinesi, divisi per fasce di età: volti noti di fedeli che a vario titolo sono impegnati nelle varie comunità e unità pastorali. Oltre agli eletti, entrano nel Consiglio i religiosi e i laici scelti dai vari parroci.
Il Consiglio Pastorale è l’ espressione della comunità parrocchiale che vive e cammina insieme. È segno di comunione e collaborazione tra sacerdoti e laici e dei laici tra di loro. È la risposta all’invito rivolto da Papa Giovanni Paolo II ai laici: “Siete Chiesa! E lo dovete dimostrare anche con una aperta comunione e collaborazione fra i vostri diversi carismi, le diverse forme di apostolato e di servizio, promuovendo la vostra integrazione nelle Chiese Particolari e nelle comunità parrocchiali, dove si riunisce e si raccoglie abitualmente la famiglia di Dio”.
Ha il compito di promuove, sostiene, coordina, verifica tutta l’attività pastorale della parrocchia, al fine di suscitare la partecipazione attiva delle sue varie componenti nell’unica missione della Chiesa: evangelizzare, santificare e servire l’uomo nella carità. Ha carattere consultivo: è chiamato a porsi in ascolto del Signore che guida la sua Chiesa, a leggere i segni dei tempi alla luce della fede.
“Occorre guardare a queste scadenze non come ad adempimenti burocratici, ma come a opportunità per sentire la corresponsabilità di tutti nella costruzione di un volto di chiesa capace di annunciare il Vangelo. Il Consiglio pastorale dovrebbe essere l’occasione in cui dire le tre cose essenziali che deve fare una comunità: pregare, celebrare l’Eucaristia e i sacramenti; aiutare i ragazzi a comprendere la loro vocazione; rendere abitabile la terra e benedirla, compiendo gesti di fraternità”: così monsignor Franco Agnesi, vicario generale della Diocesi, sottolinea l’importanza del rinnovo degli organismi di partecipazione delle comunità pastorali e delle parrocchie.