BARZIO – Al momento, il solo Comune ad avere effettivamente appaltato i lavori convenuti è quello di Taceno (ma a ben vedere anche in questo caso le opere non sono partite). Parliamo dei sei progetti emblematici comunali e intercomunali per un totale di 1,1 milioni di euro approvati e cofinanziati lo scorso anno dalla Comunità Montana VVVR, fondi “ex area Pip di Colico“ recuperati dall’ente e messi a disposizione dei municipi.
Il problema evidenziato dalla nostra inchiesta è descritto al punto 4 della delibera di Giunta del 7 gennaio 2019, che fissa “… inderogabilmente, il termine tassativo di inizio dei lavori delle opere di cui sopra nel 31.12.2019, pena la decadenza del diritto al contributo che verrà devoluto a soddisfare altre richieste“. Come vedremo più avanti in effetti questo termine tassativo pare non essere stato rispettato, per motivi diversi.
A Taceno erano stati assegnati 106mila € per la realizzazione di un parcheggio annesso all’esistente PIP; a Perledo e Varenna 133mila € per un nuovo parcheggio a lago in località Olivedo su area delle Ferrovie-RFI; a Barzio, congiuntamente ai comuni dell’Altopiano, 240mila € per il “proseguimento della pista ciclopedonale fino al palazzetto dello sport di Barzio” [vedi progetto a sinistra – clicca per ingrandire al meglio].
A Colico 350mila € per la compartecipazione ad opere di valorizzazione turistica dell’area ex Cariboni. A Premana 140mila € per la “realizzazione del terzo lotto della strada agro-silvo-pastorale da Giabbio a Chiarino; a Primaluna 140 mila € per la compartecipazione alla realizzazione di un’area attrezzata per camper con parco giochi lungo il Pioverna in località Caraletta.
Ecco l’esito delle verifiche di VN sull’avanzamento degli appalti e dei lavori:
Alcune precisazioni: a Taceno lavori appaltati entro la scadenza della fine dello scorso anno (all’impresa Piazza), opere non partite “causa condizioni meteo”. A Premana è stato indicato di impegnare in bilancio la somma di 118.179,40 euro da progetto esecutivo pervenuto al Comune, ma non risultano né l’appalto né tantomeno la partenza dei lavori.
A Primaluna il sindaco Mauro Artusi spiega così la situazione: “In accordo con la C.M. abbiamo chiesto una piccola proroga vista l’emergenza alluvione che ha duramente impegnato l’Ufficio Tecnico. L’opera è tuttavia in fase di appalto e mi auguro a brevissimo possano partire i lavori”.
In via di aggiudicazione ma anche qui non iniziate le opere in Altopiano, mentre anche a Perledo/Varenna è stata chiesta una proroga per far partire il tutto. Su Colico infine la sindaca Monica Gilardi conferma che il bando è stato pubblicato: pure in Alto Lario dunque non risultano aggiudicati i lavori cofinanziati dalla Comunità Montana.
Sulla carta – ma in Italia è noto che ogni documento può essere interpretato – il rischio è di perdere la gran parte dei soldi stanziati per le diverse opere (al momento si salverebbe solo Taceno con i suoi 106mila euro). Un milione forse sprecato, ma proroghe, rincorse dell’ultim’ora e appunto interpretazioni potrebbero forse ridimensionare questo grosso guaio tecnico-burocratico.
RedEco
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