BARZIO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera con alcune considerazioni in merito alla attuale situazione e alle precauzioni che la gente sta attuando (o meno) per contrastarla.
“Buonasera e scusate il disturbo, ma, considerata l’attuale situazione emergenziale, non posso fare a meno di comunicarvi, sperando possa essere divulgato sul vostro giornale online, quanto ho potuto constatare nel tardo pomeriggio di giovedì 12 marzo 2020 transitando, per validi e giustificati motivi e modulo del ministero degli interni compilato, per la via principale di Barzio (mi pare si chiami Via Martiri Patrioti Barziesi).
Ho visto ed incrociato, in successione:
1) una signora che accompagnava ben tre bambini, tutti senza mascherina, né, tantomeno, guanti, tranquillamente camminando a lato della strada, con bimbi a piedi ed in bicicletta.
2) due coppie di anziane persone ( 4 individui), che altrettanto tranquillamente passeggiavano e chiacchieravano, sempre senza DPI, di fronte alla vecchia sede municipale.
3) un’altra signora che accompagnava 2 bambine, le quali cavalcavano dei monopattini, anch’esse senza alcuna protezione, zona ex cinema/Via Corsi.
Ora, mi chiedo, visto che, a mio parere tutti questi “personaggi” non avevano una faccia da valsassinese, ma da “milanes in montagna”: possibile che sti “sciuri” non abbiano ancora preso coscienza della gravità della situazione e che si possano permettere un tale comportamento? Lungi da me il colpevolizzare la mancanza di controlli, perché, grazie al buon Dio, o chi per Lui, finora siamo ancora a bassi livelli di contagi, però, per la miseria (eufemismo!), per 4 che pensano di essere nella terra dell’Eden, dobbiamo noi “valsasnat”, gente brava e ligia al dovere, esporci a dei rischi? (da dove vengono?, hanno avuto contatti con persone infette?).
Spero che queste persone abbiano il piacere di leggere Valsassinanews e si riconoscano quali protagonisti di ciò che ho elencato e si ravvedano. In seconda battuta, siccome io oggi mi sono morsicato la lingua per non esprimere direttamente il mio disappunto, mi auguro che, se la cosa dovesse ripetersi, qualche barziese, o chiunque la pensi come me, lo faccia ben presente”
Gianernesto Mastalli
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