Giorno di spesa settimanale. Il punto di ritrovo in tempi di quarantena, cioè il supermercato, inizia a essere meno affollato del solito.
Secondo le commesse, la gente ha capito finalmente come fare a non intasare l’ingresso e ad evitare i tempi di attesa inutili. I carrelli escono pieni di tutto il necessario per sei o sette giorni di clausura. Non mancano la carta igienica, l’acqua minerale o la farina. Ancora introvabile il lievito per pizze, almeno quello si pensa, ma il dubbio è che molti uomini – non sapendo dove cercare tra le migliaia di prodotti presenti sugli scaffali – abbiano deciso di considerare questo prodotto “esaurito”.
Le donne invece lo trovano e smentiscono i mariti disperati che si muovono tra gli scaffali come degli zombie alla ricerca del lievito. È diventato normale vedere nelle corsie, nascosti tra i pacchi di pasta o le pile di late di pomodoro, uomini col telefono in mano che cercano di farsi spiegare da moglie o mamma dove cercarlo. È una ricerca inutile, è impossibile trovarlo se si cerca nel posto sbagliato. Qualcuno ha addirittura portato a casa il lievito per dolci, convinto che fosse quello per la pizza e di fronte al sorriso ironico della moglie e di fronte all’evidenza di avere sbagliato si è pure arrabbiato.
Niente da fare, il lievito di birra sarà l’incubo di noi uomini in questi giorni di quarantena. Lo abbiamo pure cercato on line in tutti i siti possibili, ma la scritta ARTICOLO ESAURITO o il costo elevato (lievitato, verrebbe da dire…) sia del prodotto sia della consegna ci hanno fatto desistere.
Così, ogni settimana anche se le nostre mogli non lo inseriscono più nella lista della spesa, cerchiamo invano di trovarlo sugli scaffali.
Partiamo sempre convinti che questa sarà la settimana giusta e siccome il nostro orgoglio maschile non ci permetterà mai di domandare a una commessa dove trovarlo (bei ricordi dei tempi nei quali ci rifiutavamo di chiedere informazioni mentre eravamo in macchina come arrivare a un determinato luogo, prima dell’avvent del navigatore), continueremo a girare a vuoto nel supermercato alla ricerca del lievito “perduto”.
Forse qualcuno starà già pensando a un navigatore per lievito, basterà inserire il nome del prodotto o meglio, le prime tre lettere per essere condotti dritto e senza intoppi alla desiderata bustina, o il tanto ricercato panetto. Ma per questo ci vorrà del tempo dunque, sempre per orgoglio, noi uomini continueremo a cercare il lievito per pizze fino a trovarlo – e questa sarà la nostra scommessa e la nostra sfida fino alla fine della quarantena. Bisogna sbrigarsi però perché forse, e dico forse, il tempo che ci rimane non è tantissimo.
Fer