CONSIGLIO A PASTURO, MANZONI CONTESTA: MALE LA SEDUTA IN VIDEO, RIDURRE LA PRESSIONE FISCALE DURANTE LA PANDEMIA



Quale Capogruppo del Gruppo di minoranza Baj-Pas mi permetto di esprimere qualche considerazione in merito al Consiglio Comunale via streaming tenutosi in Pasturo nella serata di ieri 20/04/2020.

Una prima considerazione di ordine tecnico.

Purtroppo il collegamento telematico non è stato all’altezza delle attese e tantomeno della situazione: personalmente collegato da Bergamo, dove risiedo e da dove non potevo muovermi per le note limitazioni alla mobilità, si riusciva ad instaurare collegamento video ma non audio; collegatomi allora via cellulare, si attivava il collegamento audio ma si inserivano interferenze di intensità tale da non permetterne l’utilizzo; fatto notare al Segretario Avv. Mario Scarpa che in siffatte condizioni il Consiglio non poteva ulteriormente continuare, si è alfine ovviato al tutto stabilendo un contatto audio via telefonata ordinaria con il Sindaco Sig. Pierluigi Artana e mantenendo il collegamento via computer solo per l’aspetto video.

Ottenute, in qualche modo, condizioni pur minimali di contatto, entro nel merito dell’aspetto “sostanziale” dei punti in discussione.

In sintesi, ai punti 2-3-4 era in discussione la determinazione delle tariffe IMU, TASI (ex TARSU) e di altri tributi comunali per l’anno 2020.

Dato atto all’Amministrazione del fatto, in sé positivo, di aver mantenuto invariate le tariffe degli anni precedenti, abbiamo però fatto notare che, a fronte della gravità non solo sanitaria ma anche economica della situazione attuale causa corona virus, e delle correlate inevitabili conseguenze che già gravano ed ancor più graveranno sui cittadini di Pasturo (così come del resto d’Italia), ciò non basta e si rende necessario ed improrogabile un intervento dell’Amministrazione Comunale che, tenuto conto dell’oggettiva maggior difficoltà della cittadinanza, in qualche modo se ne renda rispettosa e partecipe, quantomeno riducendo la pressione fiscale in maniera in forma corrispondente alla riduzione reddituale del cittadino contribuente pur gravemente provato.

E ciò, a maggior ragione, ove si consideri che l’Amministrazione stessa poneva a bilancio maggiori introiti nel 2019 per oltre € 210.000,00 per recupero IMU, IRPEF E TASI ed ulteriori € 100.000,00 erano in trasferimento da parte della Regione ed altri € 13.000,00 già erano stati trasferiti dallo Stato.

Niente di tutto questo!

Da parte del Sindaco veniva eccepito che, riducendo l’imposizione fiscale sarebbero diminuiti gli introiti del Comune e ciò non era per lui ammissibile.

Come a dire: se i cittadini sono in estrema oggettiva difficoltà per impossibilità di mantenere i precedenti livelli di reddito… beh, fatti loro, noi le tasse le vogliamo riscuotere lo stesso.

Di fronte a tanta sensibilità, peraltro registrata, non abbiamo potuto che opporre il nostro, ahimè marginale, voto contrario, in nessuna misura nemmeno condiviso da Consigliere alcuno di maggioranza, ognuno rigorosamente allineato sulle posizioni tanto efficacemente rappresentate dal Sindaco.

Di minore importanza, poi, a fronte della drammatica situazione attuale, le votazioni relative agli ulteriori punti all’ordine del giorno.

Che, per la cronaca, hanno comunque visto il voto di Astensione da parte del Gruppo di minoranza Baj-Pas, il quale, con riferimento ad esempio al Programma triennale delle Opere pubbliche, rilevava la mancata previsione di qualsivoglia nuova opera pubblica per l’anno corrente, rimandando tutte le opere previste, più o meno faraoniche, agli anni successivi, subordinandone l’effettiva realizzabilità all’ottenimento di altrettanto più o meno faraonici finanziamenti esclusivi da parte di Enti ed Amministrazioni di livello superiore (Provincia, Regione, Stato, ecc. ecc. ecc.).

Non se ne abbiano il Sindaco ed il gruppo di maggioranza, ma il peso degli ormai tanti (troppi?) anni trascorsi a dibattere in Consiglio Comunale, ci hanno reso questa carota appesa davanti l’asino di nessun gusto e di nessuna appetibilità (fermo restando che sarà comunque nostro prelibato gusto e squisita soddisfazione mangiarne ove dal filo sospeso delle vane attese davvero alfine giungesse a portata di bocca, pur affamata!).

In ultimo preme sottolineare un ulteriore fatto occorso durante il collegamento telematico, la cui gravità, ai nostri occhi, non può essere sottaciuta.

Mentre, nelle fasi iniziali del collegamento, si ponevano dubbi sulla possibilità di continuare il Consiglio Comunale in condizioni tanto precarie, al telefono, in sottofondo, ho sentito la voce di un Consigliere, da me non identificato, che bellamente asseriva che potevo pure andarmene, che tanto avevano comunque la maggioranza.

Non potendo definire il nome del Consigliere interessato, posso tranquillamente definirlo STOLTO!

Non rileva qui l’eventuale offesa portata alla mia persona e nemmeno, eventualmente, al Gruppo di minoranza che mi onoro presiedere: l’offesa è posta al Consiglio Comunale nella sua interezza, e, ancor peggio, al concetto stesso di democrazia, fondamento imprescindibile della nostra Nazione e del nostro vivere sociale.

Tradotto in altri termini, l’affermazione del su citato STOLTO, viene a significare: chi se ne frega se la Minoranza o il suo Capogruppo non possono partecipare, tanto noi abbiamo la maggioranza e quindi possiamo fare da noi senza di loro.

Voglio ricordare che oggi è il 25 Aprile, settantacinquesimo anniversario della liberazione dal nazi-fascismo e giorno Natale della nostra Democrazia: rammenti lo STOLTO che simili sue affermazioni potevano forse impunemente essere rese 76 ann ifa, ma che da almeno 75 anni, sia definitivamente chiaro a tutti, queste non hanno più diritto di asilo in luogo alcuno dell’amata Italia, e tantomeno in un Consiglio Comunale.

Nel ringraziarvi per la pazienza e l’attenzione, mi permetto in ultimo comunicarvi che quest’ultimo argomento non cadrà invano e avremo modo di trattarne ulteriormente e direttamente in occasione del prossimo Consiglio Comunale, che spero possa tenersi “de visu”, e al quale saremo lieti se vorrete onorarci con la Vostra presenza.

Buon XXV Aprile a tutti, o meglio a tutti quelli che hanno avuto, hanno ed avranno capacità di mente e di cuore per capire ili valore di lottare per la libertà.

Gli altri, i nostalgici di ieri e di oggi, vadano pure per la loro strada, si perdano sulle spiagge dove, pare, pecore e pecoroni non mancano mai.

Il Capogruppo
di Baj-Pas

Marinello Manzoni

 

[25 aprile 2020]

 

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