Benvenuti alla fase due anche in Valsassina. Da questo lunedì la Valle ha parzialmente ricominciato a vivere. Tante industrie hanno riaperto i cancelli e moltissimi pendolari hanno iniziato a spostarsi fuori della Valsassina. Lo si capisce del numero di macchine che circolano già dal mattino presto sulla via Provinciale. Moto e auto si spostano in tutte le direzioni, si rivedono i Bonetti dei muratori e i camion iniziano lentamente ad invadere il territorio.
Nelle prime ore del mattino anche i ciclisti si fanno notare circolando, come da decreto, individualmente sulle vie della Valsassina. Qualcuno rallenta il traffico nell’orario della pausa pranzo, creando qualche piccola coda proprio a mezzogiorno quando in tanti tornano a casa per mangiare, ma per il momento siamo ancora quei bonaccioni che avevano promesso di cambiare durante la fase 1 – e gli insulti per i ciclisti li teniamo ben nascosti nelle nostre teste e sotto le mascherine.
A proposito di mascherine, in questa fase due si vedono tanti passeggiare per i marciapiedi e anche se il decreto non è chiaro sulle modalità e la distinzione tra sport e diletto, chi passeggia dovrebbe essere a distanza uno dall’altro ma quelli che si vedono, almeno quelli che ho incrociato, non rispettano né le distanze né le regole sugli assembramenti.
Anche la pista ciclabile è tornata a vivere e pure il torrente Pioverna con qualche pescatore alla ricerca di trote. La sensazione è che la Valle si stia comportando nel modo giusto, tranne qualche esempio di camminata in gruppo e qualche “ribelle della mascherina“. Il resto delle persone rispetta le regole.
Riapre qualche pizzeria per l’asporto e nei gruppi Whatsapp iniziano a girare menù e proposte per andare a ritirare cibo take away. In tutti regna ancora la paura del virus e soprattutto del futuro, i commenti più ricorrenti sono quelli che paventano un secondo picco in autunno e questo porta alla prudenza. Speriamo che non sia solo una sensazione temporanea e che, non la paura ma la coerenza e la cautela siano le abitudini d’ora in poi. Per ora diciamo che la Valle ha un bell’8 in pagella, auguriamoci di mantenerlo.
Fer