MARGNO – In cerca del telefono di Mario Bressi si setacciano le strade da Margno a Cremeno, oltre alla zona sotto il ponte della Vittoria dove è stato ritrovato il corpo dell’uomo.
La procura ha già sequestrato i pc del padre 45enne che avrebbe ucciso i due figli di 12 anni ma manca all’appello lo smartphone da cui sono partiti i messaggi che nella mattina di sabato hanno allarmato la moglie.
Bressi potrebbe aver gettato il proprio smartphone ovunque nel tragitto tra la palazzina in Alta Valsassina dove è avvenuto il delitto e il gesto estremo in Altopiano, dove il ritrovamento dell’auto e degli occhiali ha permesso di identificare subito la salma.
I telefonini dei gemelli – conferma l’Ansa – sarebbero invece stati recuperati nella campana del vetro del piazzale della funivia per i Piani delle Betulle (nella foto a sinistra, come si presentava l’area sabato mattina).
L’analisi dei dispositivi elettronici sarà fondamentale alle indagini coordinate dal pm Andrea Figoni e dal procuratore capo Antonio Chiappani per inseguire o scartare l’ipotesi della premeditazione nell’omicidio dei figli, aspetto che al momento non è avvalorato da alcuna prova né testimonianza.
Nel frattempo emergono ulteriori particolari sulla lettera che Bressi ha spedito alla moglie nella notte tra venerdì e sabato. Oltre a cercare di colpevolizzare la compagna per quanto stesse accadendo alla loro famiglia – spiega Francesca Brunati dell’Ansa – l’uomo sarebbe stato preoccupato per i problemi che sarebbero sorti con la separazione. Nello scritto emerge una rabbia montante e in diversi passaggi sarebbe contenuto l’annuncio che non lo avrebbe più rivisto, perché “prenderò il volo“.
C. C.
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