OLBIA – Era originario di Cremeno dove risiedeva con la moglie Stefania Dusi e la figlia Arianna in via Rododendro (nella zona dei Noccoli) Andrea Sabbadini, il 50enne travolto e ucciso da un motoscafo ieri pomeriggio, nel mare di Isola Rossa in Sardegna.
Indagato per omicidio colposo il pilota dell’imbarcazione, un turista milanese di 71 anni di cui non è stata resa nota l’identità, iscritto nel registro degli indagati dalla PM della Procura della Repubblica di Tempio Pausania Nadia La Femina con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Sarebbe stato sottoposto all’alcoltest – risultando negativo.
In corso le indagini da parte dei carabinieri della Compagnia di Valledoria della Capitaneria di Porto, che hanno sentito gli occupanti dell’imbarcazione lunga sette metri, per cercare di comprendere l’esatta dinamica della tragedia in mare. Da una prima ricostruzione sembra comunque che il sub valsassinese si sia immerso utilizzando come previsto la boa di segnalazione. L’elica del motoscafo gli averebbe amputato una gamba, provocandogli poi l’emorragia che lo ha ucciso.
Sabbadini, in vacanza con la famiglia a Costa Paradiso, villaggio turistico a pochi chilometri da Isola Rossa, era uscito in acqua su un gommone per una battuta di pesca subacquea..
Appassionato di fotografia ed entomologia, aveva scritto, curato e tradotto diverse pubblicazioni specialistiche sulla materia.
RedCro