VALSASSINA – Ha suscitato in qualche modo scalpore e curiosità la comunicazione avvenuta ieri degli ingenti stanziamenti in arrivo per Valsassina e dintorni e destinati a risarcire (in parte) i gravissimi danni causati dalle autentiche alluvioni dello scorso anno.
Mentre si segnala che non ovunque e non per tutti questi fondi saranno sufficienti a riparare e ripagare chi ha subito serie conseguenze da quell’ondata di maltempo, ha suscitato curiosità tra i nostri lettori anche la diversificazione – piuttosto netta – degli importi annunciati nel corso della visita in Valle dell’assessore regionale alla protezione Civile Pietro Foroni.
Vediamo allora il ‘quantum‘, paese per paese, e una serie di considerazioni relative a questi stanziamenti:
PAESE/AREA | STANZIAMENTO € |
CASARGO | 10.000.000 |
PRIMALUNA | 7.200.000 |
PREMANA | 2.600.000 |
DERVIO | 1.000.000 |
CRANDOLA V.NA | 400.000 |
Altro (Valsassina) | 617.000 |
PROVINCIA Lecco | 3.200.000 |
Mattatore assoluto Casargo, con il sindaco Antonio Pasquini che ha operato sull’asse Alta Valle-Roma presentando numerose schede curate da una società esterna; un lavoro che “ha pagato”, se come detto il piccolo paese riceverà dallo Stato (via Regione) ben dieci milioni ovvero il 100% di quanto richiesto. “La prevenzione mancata costa, successivamente. Abbiamo fatto tutto il possibile per sistemare i danni del ’19 e appunto prevenire, in un territorio difficile e fragile” dichiara il primo cittadino.
“Seconda arrivata” in questa sorta di graduatoria Primaluna: 7 milioni e 200mila euro. Ma anche qui le aspettative del Comune sono state esaudite in pieno. “Abbiamo presentato alla Protezione Civile 20 progetti per un totale di 5,5 milioni – afferma il sindaco Mauro Artusi intervistato dal nostro giornale – c’è poi una serie di interventi della Provincia, in particolare sui ponti, che porta al totale di oltre sette milioni investiti sul nostro territorio. Devo dire che sono soddisfatto, di questi tempi non è così scontato ottenere cifre importanti ed esaustive“.
Meno soldi, in un caso forse sotto le aspettative, per le altre località penalizzate dalle grandi piogge dell’estate 2019: Premana e Dervio.
Il sindaco del paese sul Lago Stefano Cassinelli “incassa” un milione e 20mila euro, esattamente quanto richiesto per i danni causati dal Varrone straripato alla foce. “Dervio – dichiara a VN il pòrimo cittadino – è messo bene come argini eccetera; bisogna però evitare che da monte arrivino migliaia di alberi. Il Varrone non sarebbe esondato se non c’erano tutti quegli alberi”.
Ammontava invece a circa 5 milioni il conto totale dei danni patiti tra pubblico e privato nel territorio derviese, tra autoveicoli, garage, aziende e quant’altro.
I famosi alberi e detriti in gran parte provenivano da Premana. Dove le conseguenze dell’alluvione sono state pesantissime. Il paese delle lame porta a casa alla fine 2,6 milioni: nel 2019 il bilancio del Comune guidato da Elide Codega (foto a destra) è lievitato fino a quasi sette milioni, crescendo molto proprio per gli interventi delle opere post alluvione.
C’è poi un piccolo, ma gradito, contributo per Crandola Valsassina (400mila euro) e infine altri soldi per i danni patiti dai privati in Valle – poco meno di 300mila euro – e 326mila per le attività produttive a loro volta danneggiate.
RedVN
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