MILANO – “Il nuovo DPCM prevede che gli impianti possono essere riaperti anche agli sciatori amatoriali in seguito all’approvazione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle province autonome, validate dal Comitato tecnico scientifico nazionale” dichiara il consigliere regionale Mauro Piazza.
“Le attuali restrizioni alla stagione di prossima apertura sono un danno non solo per il comparto strettamente dipendente dallo sci , ma anche per l’indotto che genera e che riveste aspetti importanti anche in ambito turistico, economico e sociale soprattutto nelle zone della nostra Valsassina” continua il consigliere regionale.
“Tenere chiusi gli impianti sciistici vuol dire fare fallire l’economia della montagna lombarda. È una scelta che dimostra il disorientamento del governo Conte che non coglie le implicazioni sui territori in cui lo sci riveste un’importanza strategica” spiega Piazza.
“Mentre” – dichiara il lecchese – durante le festività si scierà in Svizzera, in Austria e in Francia, paesi che hanno applicato misure ben più restrittive delle nostre, secondo Conte nel nostro paese non si può nemmeno immaginare di iniziare la stagione: un’assurdità”.
“Le Regioni hanno approvato le linee guida per l’utilizzo degli impianti di risalita per gli sciatori amatoriali in massima sicurezza. Protocolli pensati per i diversi scenari in maniera tale da poter avviare la normale attività per il comparto, seppur in tempi straordinari come questi” prosegue il consigliere lecchese.
“Non è possibile che l’attuale governo non dia risposte a territori, come quello della Valsassina, che vivono di turismo, per questo in consiglio regionale abbiamo presentato una mozione urgente che chiede all’esecutivo nazionale di dare avvio a quanto previsto dai protocolli e permettere a chi vive di turismo di poter lavorare in sicurezza” conclude Piazza.