ALTA VALSASSINA – Nella giornata internazionale delle persone con disabilità, registriamo un intervento interessante e con un po’ di ottimismo – che di questi tempi non guasta.

Ecco le parole, di grande attualità, di Morena Fazzini:

“3 dicembre 2020, parlare di diritti dei disabili oggi mi fa un pochino sorridere, dopo quello che tante famiglie hanno passato e stanno ancora vivendo in questo periodo covid, non che prima del covid fosse tanto diverso, ma questo davvero ha peggiorato tantissime situazioni.

La prima cosa a cui penso è la scuola che in alcuni casi proprio non riesce a fare fronte all’aiuto di cui i bambini/ ragazzi hanno necessità, senza contare quello che viene dopo la scuola (ed è proprio dopo che viene il lavoro duro) per esempio l’autonomia personale, l’indipendenza, pari opportunità lavorative… ci sarebbe così tanto da dire! Ma sono anni che le famiglie e le associazioni urlano i bisogni e le mancanze, bisognerebbe davvero che ci si pensasse tutto l’anno e non solo in una giornata! Ma visto che i pensieri negativi non aiutano davvero nessuno vorrei parlare di abilità e non di disabilità per una volta.. vorrei che le persone venissero sensibilizzate e riuscissero a vedere le abilità che ogni individuo ha, senza discriminazione e stereotipi perché davvero possiamo avere tanto ed essere più consapevoli delle capacità e il contributo che le persone possono dare!

Sempre smettendo di pensare negativo, (forse sarà il periodo che stiamo passando che ci porta a non vedere più la luce in fondo al tunnel…) porto una testimonianza di speranza e di fiducia: il progetto sulle scuole della Valsassina TARGATO ILLUMINA DI BLU VALSASSINA. Siamo partiti timidamente a settembre con i piedi di piombo, da 4 anni ormai siamo presenti nelle primarie di Casargo e di Introbio con un progetto di inclusione scolastica, e devo veramente fare un applauso ai dirigenti, a tutti gli insegnanti ed educatori dei plessi che si sono resi disponibili oltre alle supervisioni in vivo, anche a partecipare ad un corso di formazione on line cucito proprio sulle problematiche rilevate dove potranno essere liberi di portare le loro perplessità ed essere formati in merito con le strategie più opportune.

Al progetto si è aggiunta anche la scuola primaria di Premana e siamo felicissimi di dare una mano anche lì, perché davvero se partiamo dalla scuola riusciamo ad arrivare lontano, è dalle fondamenta che si inizia a costruire le case giusto? Quindi ripartiamo cosi, con il personale formato pronto a ricevere bambini.

Promuovere, proteggere, diritti, libertà… paroloni grossi che dovrebbero essere semplici e usati 365 giorni all’anno in ogni ambito“.