VALSASSINA – Sta facendo discutere la scelta del Comune di Introbio di tenere lunedì prossimo una (lunga) seduta del consiglio comunale con i partecipanti fisicamente presenti in aula. Decisione a quanto pare supportata dalla legge, dato che malgrado la ‘zona rossa‘ per i comuni mortali i DPCM in materia di pandemia sembrano permettere i consigli “in presenza”.
Ma che ne pensano i sindaci del territorio a proposito della opportunità di convocare sul posto i consiglieri comunali? Abbiamo realizzato al proposito una mini inchiesta, eccone i risultati.
Il vicino sindaco di Primaluna Mauro Artusi la vede così: “Credo che il consiglio in sé e per sé si possa fare se in condizioni di sicurezza (distanze, aerazione ecc..). Qualche perplessità la avrei sulla presenza fisica del pubblico che durante o dopo il consiglio potrebbe creare senza volerlo delle situazioni potenzialmente pericolose; forse per questo sarebbe preferibile adottare sistemi di partecipazione da remoto. Almeno fino a quando siamo in zona rossa”.
Negativo sull’argomento consigli in presenza anche Alberto Nogara, alla guida dell’amministrazione comunale di Taceno, che risponde a Valsassinanews con un secco “Non credo. Io non lo farei”.
“La nostra scelta è stata di farlo domani sera ancora in streaming spero per l’ultima volta – dichiara il borgomastro di Pasturo Pierluigi Artana (sotto) – e poi di ritornare in una situazione normale, logicamente legato all’andamento del virus – se i numeri restano questi e non scendono sono ancora alti”.
L’opinione del ‘collega’ di Cremeno Pier Luigi Invernizzi (sopra): “La legge non lo esclude… rimette al potere decisionale in capo ad ogni ente fatte le opportune valutazioni. Detta fuori dai denti, essendo attualmente in zona rossa per me è “NO”.
Articolata la posizione del primo cittadino di Ballabio, Giovanni Bruno Bussola: “Le regole per gli enti locali permettono i consigli comunali in presenza ma, in zona rossa, credo senza pubblico. Per Ballabio, visto che era possibile e non c’erano particolari urgenze, ho preferito evitare di fare consigli in zona rossa. Dopo Pasqua conto di farne uno nella speranza la situazione migliori. Sulla questione di Introbio, non giudico gli altri sindaci… anche se condivido le preoccupazioni. Tenete presente che il bilancio è stato prorogato a fine aprile, ma probabilmente avranno avuto le loro ragioni”.
In Valvarrone il sindaco del ‘giovane’ Comune Luca Buzzella spiega: “Io li faccio in videoconferenza, scelta che soprattutto con i contagi e varianti varie lo ritengo molto opportuno”.
Variegato dunque il fronte dei primi cittadini, ma la sensazione generale è quella di una certa prudenza rispetto alla scelta del collega introbiese.
RedPol
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IL “CASO INTROBIO” OGGETTO DELLA NOSTRA INCHIESTA: