ALTOPIANO VALSASSINA – “Siamo ovviamente soddisfatti del risultato che ha confermato la correttezza del nostro operato”. Commenta così il sindaco di Moggio Andrea Corti la notizia della sentenza della Corte d’Appello di Milano che ha risolto a favore del suo Comune la ormai ventennale controversia con i vicini di Cassina Valsassina legata all’utilizzo di terreni in territorio cassinese da parte dell’amministrazione di Moggio.
“Speriamo – aggiunge Corti – che con questa sentenza si posso chiudere una vicenda che negli anni ha purtroppo in parte compromesso i rapporti tra i due Comuni. Ripartiamo guardando al futuro”.
C’è ovviamente amarezza nelle parole del sindaco di Cassina Valsassina Roberto Combi, alla luce della sentenza della Corte d’Appello di Milano che dà ragione al vicino e in questo caso rivale municipio di Moggio sulla “disfida delle antenne”.
Dice Combi: “Capisco che da un punto di vista legale, ora con due sentenze a favore, Moggio si senta a posto. Però la correttezza è un’altra cosa e anche politicamente, vista la vicinanza tra i due paesi io non riesco a comprendere… La domanda che ci poniamo è se ci potrebbe essere comunque un punto di accordo, magari per il futuro: noi ci abbiamo provato tempo fa, proponendo una condivisione degli utili dell’affitto di quei terreni, però la cosa è andata a finire in niente. E appunto adesso con due pronunciamenti a loro favore non credo che la vicenda cambierà. Però è un peccato”.
Andrete avanti, arrivando fino alla Corte di Cassazione? “Non credo che lo faremo, ci stiamo consultando con gli avvocati ma è difficile che si insista dopo queste sentenze”.
RedAlt
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