ROMA – Ieri sera il Consiglio di Garanzia del Senato ha respinto il ricorso presentato dall’amministrazione di Palazzo Madama contro la sentenza di primo grado con la quale la Commissione Contenziosa del Senato aveva annullato la delibera Grasso del 2015 che bloccava la corresponsione dei vitalizi ai condannati in via definitiva.
Roberto Formigoni, dunque, riavrà il suo assegno vitalizio da 7mila euro al mese sebbene il lecchese ex governatore di Regione Lombardia sia stato ritenuto responsabile di corruzione dopo il terzo grado di giudizio.
Il vitalizio è stato restituito al “Celeste” grazie al voto decisivo di due senatori della Lega e uno di Forza Italia: si tratta di Pasquale Pepe, Ugo Grassi e Luigi Vitali.
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