Quando si vuole far crescere e allargare il proprio business, una delle soluzioni a cui si può pensare è quella di ricorrere ad una fusione con un’altra azienda, in modo da ottenere benefici e vantaggi che altrimenti richiederebbero più tempo e impegno. Ma da dove cominciare per farlo? Scopriamolo.
La funzione strategica
Quando si parla di fusione tra due aziende si intende in linea di massima il ricorso ad una unione o ad una incorporazione: nel primo caso, le società preesistenti si annullano e viene invece creata una nuova azienda che ingloba quelle vecchie, acquisendone i patrimoni; nel secondo caso, invece, una società incorpora il patrimonio di un’altra, acquisendo obbligazioni e diritti ma mantenendo la propria denominazione originale.
Una fusione può essere un’ottima soluzione per dare una spinta forte al proprio business, ma occorre prestare molta attenzione al partner scelto. Prima di procedere è quindi buona norma verificare lo stato dell’azienda con la quale si effettua la pratica: un modo efficace per controllare i trascorsi di un’impresa è quello di richiedere un report aziende dettagliato attraverso i siti di settore, un passaggio utile per evitare spiacevoli inconvenienti quali debiti esistenti non dichiarati o licenze lavorative sospese o da rinnovare.
In generale, comunque, si può dire che la fusione tra due o più aziende ha una funzione strategica, in quanto riesce a far aumentare la produzione di fatturato e a far migliorare la redditività; è vero anche, però, che si ricorre a questo strumento in situazioni specifiche, quando ad esempio si deve fronteggiare una riorganizzazione interna all’interno di un gruppo di società oppure, ancor di più, quando si presentano stati di crisi aziendale, dal momento che la fusione tra due società non comporta esborsi finanziari e permette quindi di concentrare le risorse anche quando vi sia carenza di liquidità.
Finalità e vantaggi
Quali sono quindi i vantaggi più diretti derivanti dalla fusione tra due o più aziende? I principali sono stati già citati in precedenza, e cioè la produzione di fatturato e il miglioramento della redditività rispetto a quando le due realtà erano separate.
Va detto però che c’è anche di più: guardando ad esempio all’organizzazione interna delle aziende, una certa società potrebbe avere delle mancanze in termini di know how e di personale specializzato, che invece potrebbe essere acquisito senza dover andare a fare una selezione ma semplicemente inglobando l’azienda che lo ha già. Inoltre, una fusione dà nuove prospettive anche per quanto riguarda i mercati in cui un’impresa opera, permettendole spesso di accedere a settori e segmenti in cui prima la propria presenza era minore o nulla.
Da non dimenticare poi i vantaggi particolarmente forti qualora ci si trovi in difficoltà economica, visto che per procedere ad una fusione basterà la modifica degli statuti delle società coinvolte, che gli oneri economici vengono distribuiti tra le parti e che, qualora si dovesse andare a costituire una nuova società, si avrebbe nuovamente accesso al credito grazie alla copertura patrimoniale della neonata azienda.