E lunedì finalmente la prima escursione, in un territorio di sentieri facili e privi di problematiche (nello specifico, quello “delle vipere” che da S. Valentino porta verso il rifugio Graziani.
(dall’archivio di VN)
Un luogo che don Graziano Gianola, alpinista esperto, sicuramente sentiva ideale per la settimana in montagna prevista dall’11 al 18 luglio. “I percorsi sono alla portata di tutti – conferma Luisa Pizzini, collega giornalista del quotidiano ‘L’Adige’.
L’itinerario scelto per la mattinata era semplice, 150 metri allestiti con cordino di sicurezza, senza peraltro l’obbligo di legarsi, un accorgimento in più nell’unico punto dove il percorso si restringe. Nel momento della fatale caduta, don Graziano pare stesse portandosi in testa al gruppo più avanzato, che si trovava già alla fine del tratto allestito.
Al momento non si è temuto il peggio, nonostante l’entità del salto: la speranza era alimentata dalle voci e le invocazioni di aiuto dello stesso sacerdote, ancora cosciente. Richiami in quel momento preziosi, che hanno orientato i soccorritori nell’individuazione del luogo dove era finito.
Purtroppo però nel corso della giornata le condizioni si sono evolute al peggio e nel pomeriggio il sacerdote è deceduto all’ospedale ‘Santa Chiara’ di Trento.
Dopo l’incidente, la parrocchia ha deciso l’immediato rientro dei ragazzi e della suora che si trovata con loro.
Molti anni fa un altro sacerdote e alcuni giovani escursioni avevano subito la medesima sorte, sempre in quell’area seppure non sul Sentiero delle Vipere. Lì il destino si compì a causa di un improvviso quanto violento temporale.
N. A.
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Foto in copertina credit lagodigardaescursioni.it
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