DOWNHILL: PESANTE CADUTA PER BERERA, SFUMA IL TITOLO MONDIALE



PRA LOUP (FRANCIA) – Il campione europeo ed italiano, alla ricerca della terza maglia consecutiva, cade in finale. Sfuma così il sogno Mondiale di Michele Berera, atleta del Team Scott BMT Motobase.

Pra Loup, notissima località turistica francese situata nella valle dell’Ubaye, nel dipartimento delle Alpi dell’Alta Provenza della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra, con un’altitudine minima di 1.500 metri e una massima di 2.502 ha ospitato per la seconda volta negli ultimi dieci anni il Campionato del Mondo Downhill 2021.

Il velocissimo percorso di circa 1.500 metri di lunghezza caratterizzato da enormi salti e curve in percorrenza, alternati a fitti boschi di radici e rocce è stato ulteriormente reso scivoloso e difficile dalla polvere che ne ha compromesso aderenza e visibilità.

Il campione valsassinese, dopo una qualifica condotta “in conserva” senza spingere e guidando in scioltezza per conservare tutte le energie per la domenica, si piazza al 10° posto a meno di 3 secondi dalla vetta con la certezza di aver ancora circa 10 secondi da giocarsi per la gara finale.

Nonostante il continuo deteriorarsi del terreno di gara, una grande partenza nella finale di sabato mette in mostra le doti di Berera che abbassa al primo split ben 5 secondi rispetto al tempo registrato il venerdì rimettendolo subito in gara per il podio finale. Il tempo registrato nel secondo split è ancora tra migliori lasciando apertissima la lotta per una medaglia. Ma nel terzo settore, spingendo oltre il limite, Berera incappa in una pesante caduta che lo estromette definitivamente dalla lotta per il podio finale.

Per il campione europeo in carica resta unicamente la soddisfazione di averci provato fino in fondo e di essere stato nella lotta fino alla battuta d’arresto. “Ero in perfetta forma – spiega Michele Berera -, già nelle prove libere mi sentivo forte e pronto a stare là davanti. Dalla qualifica, condotta con prudenza, ho tratto buoni spunti per la finale. Ero convinto di far bene ma anche consapevole di dover andare un po’ oltre il limite per poter andare a podio in gara. Sono partito fortissimo, ma al terzo split spingendo oltremodo, sono caduto pesantemente e la mia gara è sfumata. Un vero peccato, perché proprio nel terzo split avevo una mia linea che sicuramente mi avrebbe avvantaggiato rispetto agli avversari. Sono comunque soddisfatto della mia prestazione in gara e del potenziale che ho dimostrato di avere. Ora mi godrò la maglia di campione europeo fino al prossimo”.

“Con la nostra struttura, come per l’Eurpoeo di Maribor, abbiamo seguito Michele anche in questa trasferta – commenta Alberto Mainetti – consapevoli di andare in Francia a giocarci il tutto per tutto per portare a casa anche questo titolo. La gara non è andata come sperato ma Michele ci ha fatto sognare fino a pochi metri dall’arrivo. L’ho sempre visto convinto delle sue potenzialità e concentrato oltremodo e anche sabato ha giocato d’astuzia come un vero campione. Sono orgoglioso di affermare che durante la permanenza a Pra Loup, la nostra struttura è diventata il punto di riferimento per gli atleti italiani. Abbiamo fatto l’assistenza e quindi contribuito alla conquista di parecchie medaglie e questo ci inorgoglisce perché il nostro non è solo un team, ma una grande famiglia”.

 

 

 

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