INCONTRI: “DADO E LE FARFALLE” ILLUMINA DI BLU LA VIGNA DI INDOVERO



CASARGO – Oltre 50 persone hanno assistito lo scorso venerdì alla presentazione del libro di Alberto Magatti, imprenditore e scrittore al suo romanzo d’esordio. L’evento organizzato dal Comune di Casargo, dalle associazioni ViviAMOcasargo e Le nostre radici, in collaborazione con “Illumina di Blu – Valsassina” è stato ospitato nella vigna di Indovero, realizzata dalla famiglia Citterio, dove si produce l’IndoVino, il primo vino dell’alta Valsassina. Protagonisti dell’incontro Morena Fazzini, “mamma carrarmato” che dopo aver incontrato sulla sua strada la neurodiversità del figlio ha deciso di reagire fondando l’associazione “Illumina di blu – Valsassina” ed Alberto Magatti.

Il libro racconta le vicende di una famiglia apparente normale alla vigilia della partenza per le vacanze. Alex, Alice e la piccola Martina affronteranno un viaggio durante il quale si misureranno con un evento inatteso e drammatico che sarà la chiave di volta delle loro vite. Li costringerà ad affrontare i loro fantasmi, ad ammettere le difficoltà coperte dal silenzio e troppo al lungo rimosse.

“Purtroppo è proprio quel che capita – conferma Morena Fazzini – spesso le famiglie preferiscono non vedere le difficoltà. L’autismo fa ancora paura, si conosce troppo poco. Eppure una diagnosi precoce può aiutare. L’autismo non è una malattia, non si “guarisce”, ma si possono guadagnare spazi di autonomia”. Morena lo sa. E bene. L’autismo lo ha incontrato quando è nato il suo secondo figlio: “Per me la diagnosi è stata un sollievo. Tutti mi dicevano che mi preoccupavo troppo, che ero matta. Ma spesso non è così. Si preferisce accettare una bugia consolatoria che ammettere una difficoltà. Per molti dopo la diagnosi c’è il vuoto”.

Anche per questo è nata “Illumina di blu – Valsassina”, per stare a fianco delle famiglie e soprattutto per formare operatori. “Il mio desiderio più grande è che ci siano operatore formati capaci di rispondere ai bisogni speciali di questi bambini, nella scuola, perché li si formano gli adulti di domani”.

Il libro di Alberto Magatti sfiora con delicatezza il tema dell’autismo, concentrandosi sulle relazioni tra i personaggi ed utilizza un divertente escamotage: la narrazione degli eventi è affidata a Dolly, la cagnolona di casa che si stupisce della complessità dei “suoi umani”. “Ho scritto il romanzo durante il lockdown, un momento difficile per tutti. Doveva essere un racconto ma poi la storia ed i personaggi mi hanno preso la mano. Mi hanno ispirato un terribile fatto di cronaca, la scomparsa di Yara Gambirasio e soprattutto il dolore composto dei suoi genitori, e la straordinaria vita di Temple Grandin, affetta da sindrome di Asperger”.

Dado e le farfalle silenti è un libro magico: “ha permesso a molte famiglie di non sentirsi più sole, questo per me è il regalo più bello. Ma ha permesso anche a me di affrontare i miei fantasmi. Ho messo un po’ di me in ciascuno dei personaggi, ed ho raccontato l’incontro con un vecchio saggio, il padre anziano che purtroppo non ho avuto”. Alberto Magatti è alle prese con il suo secondo romanzo “Sto scrivendo e facendo ricerche. Sarà ancora una volta un libro dalla parte dei più deboli e fragili”.

Devoluto all’associazione l’incasso della serata che finanzierà un corso per operatori in partenza ad ottobre sulla selettività alimentare delle persone affette da autismo.

 

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