Seguo sempre il vostro giornale e le notizie che ci fornite. L’ultima notizia di questi giorni è quella relativa alla cancellazione del limite di esondazione del torrente Pioverna sul fondo della Valle nei comuni di Barzio, Pasturo e Introbio. Vi ringrazio perché questa informativa che avete fatto con il vostro servizio dà possibilità a tutti di conoscere le intenzioni delle amministrazioni coinvolte che altrimenti dalle stesse non verrebbero date.
Io sono rimasto allibito perché a distanza di due giorni dalla notizia nessun valsassinese, nessuna organizzazione (unione commercianti, coltivatori diretti, confagricoltura, ecc.) ha preso posizione su questo fatto che risulta essere la fondazione di un futuro sempre più cementificato del fondo valle.
Ma quello che mi sorprende – in negativo – ancora di più è che i promotori di questa nefasta scelta per la valle (Comunità Montana, Sindaci di Barzio, Pasturo e Introbio) si limitano a prendere atto di quanto proposto da privati e restino in silenzio. Cosi come restano in silenzio i rappresentanti dei partiti che sostengono queste figure istituzionali.
Questo silenzio, questa indifferenza, questo far finta di niente, certificano il fatto che a questi signori né di buona politica né di buona amministrazione non ne fanno certo insegnamento alle future generazioni e neanche a noi stessi. Un argomento del genere andrebbe discusso, dibattuto, illustrato nelle sue conseguenze future ma niente!
Giuste le aspirazioni dei privati che propongono investimenti, ma i privati vanno anche indirizzati. Se c’è necessità di spazi coperti si indirizzano queste esigenze su capannoni dismessi!! O no sindaco di Pasturo? Visto che appunto a Pasturo di spazi e capannoni dismessi ce ne sono.
Ai sindaci di Barzio e di Introbio (sicuramente anche a quello di Pasturo) andrebbe insegnato a guardare la Valle da una prospettiva diversa per vedere come salvarla e consegnare alle future generazioni questo meraviglioso ambiente che ancora possediamo e che ci viene invidiato da tanti.
Ancora al sindaco del Comune di Barzio (visto che c’è uno strumento urbanistico PLIS che tutela il fondovalle fino al Pioverna approvato anche da Provincia e Regione) andrebbe fatto presente che il segretario comunale prima di dare la conformità di legge insieme all’ufficio tecnico sulla delibera dovrebbe accertarsi se questa è impedita o no e non assoggettarsi al volere dei soliti usurpatori della terra.
Ai Valsassinesi, alle organizzazioni di categoria, ai responsabili dei partiti: svegliatevi perché la gente non andrà più neanche a votare. Ma andrà tutta al centro commerciale.
Carlo
Nell’immagine in copertina uno scatto del Pioverna in piena.
A centro pagina un elaborato di VN con l’area d’esondazione e il Plis di Barzio.
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