LINO BRAZZODURO, I “SEGNI” LASCIATI A INTROBIO E IL RICORDO DI SAMPIETRO



“Battaglia di Introbio”

INTROBIO – Ha suscitato cordoglio a Introbio la notizia diffusa ieri da VN della scomparsa di Auro “Lino” Brazzoduro, artista straordinario, milanese innamorato della Valsassina e in particolare del paese nel quale era stato villeggiante per decenni.

Aveva 93 anni, molti dei quali lo hanno visto protagonista non “passivo” della vita introbiese. Dei numerosi segni lasciati nella località di Centro Valle parla Marco Sampietro nella scheda che ci ha cortesemente inviato e pubblichiamo più avanti; Brazzoduro è stato generoso con Introbio, a partire dalla bellissima opera “a secco” presente nella vecchia sala del consiglio comunale a Villa Migliavacca (foto in copertina e qui sotto).

Lino Brazzoduro, il pittore d’Introbio per adozione
Scheda pubblicata nel libro di M. Sampietro su Villa Migliavacca

Aulo Lino Brazzoduro (in arte Aulo Brazzi) è nato a Milano nel 1928. Pittore e disegnatore figurativo, ha frequentato il corso libero di Brera ed è stato allievo del prof. G. Cremona.

Giovanissimo ha iniziato l’attività come grafico illustratore per case editrici italiane ed europee realizzando, tra l’altro, il secondo album di Diabolik.

Ha lavorato con Marcello Marchesi per la televisione ideando originalissimi story board ed è diventato un esperto restauratore di dipinti di notevole importanza (come Ingres, Giordano e Géricault).

Alla tecnica ha saputo affiancare l’originalità affermandosi come pittore e disegnatore figurativo in numerose mostre personali a Venezia, Milano, Clusone, Corsico, Saint Vincent, Camogli, Gargnano, Brezzo di Bedero, Porto Valtravaglia, Cesano Boscone, al Museo di Villa Carlotta e a Introbio, dove ha eseguito numerose opere originali e lavori di restauro che gli sono valsi la cittadinanza onoraria. Ha partecipato a molte rassegne ottenendo primi premi, medaglie d’oro e altri riconoscimenti; le sue opere sono state recensite su giornali, riviste e prestigiosi volumi d’arte (fra cui La Mia Galleria).

COPERTINA DEL LIBRO DI SAMPIETRO, ILLUSTRATA DA AURO BRAZZODURO >

Suoi dipinti sono in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Svizzera, Inghilterra e Giappone, anche se la maggiore concentrazione è ad Introbio dove, per molti anni, ogni estate ha tenuto presso Villa Migliavacca mostre con la moglie e allieva Ariella.

Le opere più significative realizzate ad Introbio sono i dipinti murali Cristo che si eleva verso il Padre nella parte nuova del cimitero (1992, foto sotto), Battaglia di Introbio in piazza Antoniani, La Val Biandino e la sua fauna, nella sala al primo piano di Villa Migliavacca, oltre a numerose cappellette e affreschi presso abitazioni private (come il Santuario della Madonna di Biandino su abitazione privata in Viale della Vittoria, n. 13), e gli oli la Crocifissione di Cristo che si trova presso il locale Distretto Sanitario e la Madonna Assunta in Cielo (2002) che si trova nella Chiesa Parrocchiale.

A Introbio ha inoltre restaurato o rifatto alcuni affreschi di Pierino Motta, come la cappelletta di S. Uberto (1990), la cappelletta di Felec, e il tondo del Tagliaferri presso il lavatoio in Via alla Fucinetta (1992).

I funerali di Brazzoduro verranno celebrati oggi pomeriggio alle 15 a Cesano Boscone (MI).

RedInt
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LA NOTIZIA, IERI SU VN:

ADDIO AD AULO BRAZZODURO, ARTISTA E “STORICO” VILLEGGIANTE. HA LASCIATO IL SUO SEGNO A INTROBIO

Foto di Brazzoduro e disegno di Diabolik credit guidafumettoitaliano.com

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