PREMANA – A spiegare la posizione della Gimap, nell’occhio del ciclone per avere subito il sequestro in dogana di 126mila utensili da taglio, è la nota società premanese.
“In realtà all’azienda non è mai stata contestata nessuna contraffazione. Il sequestro cautelativo è derivato unicamente dalla mancanza di un documento amministrativo doganale: l’attestazione circa le informazioni sulla fase di commercializzazione e sulla effettiva origine estera del prodotto. Non è un caso che la Camera di Commercio di Como Lecco, una volta entrata in possesso della documentazione richiesta, abbia disposto con immediatezza il dissequestro della merce, applicando la sanzione minima dovuta per il verbale di contestazione. E ad oggi la merce si trova già nei magazzini aziendali”.
Gimap “crede molto nel marchio collettivo di qualità “Premana”, per il quale negli anni si è sempre spesa attivamente. Con la sua produzione, è orgogliosa di rappresentare il “made in Premana”: i suoi prodotti – sia quelli venduti a marchio di qualità “Premana”, sia quelli realizzati per conto di altri primari player mondiali – sono costruiti con i più elevati standard qualitativi. Questo, tuttavia, non vieta a Gimap, per completezza di gamma, di importare alcuni prodotti dall’estero e rivenderli, con uno dei propri marchi, come merce di origine estera, così da poter soddisfare anche le esigenze di una certa fascia di clientela. Tale merce di importazione, si sottolinea, non rappresenta che circa il 5% della quantità di forbici venduta annuale“.
Così la Gimap. Corre l’obbligo di ricordare che VN una volta appreso a chi fossero state sequestrate le forbici ha correttamente contattato l’azienda per una verifica nonché per dare spazio – giorni fa – a una eventuale replica sui fatti. Purtroppo, il titolare intervistato si è in quel caso limitato a ripetere più volte la stessa frase: “Non posso dire niente”. Legittimo, ma se già allora il sig. Gianola avesse risposto quanto poi comunicato ai media giorni dopo, la posizione dell’azienda sarebbe stata resa nota in modo anticipato.
RedCro
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IL “CONTATTO” CON GIMAP, 4 GIORNI FA:
CASO DELLE FORBICI SEQUESTRATE: SE LA GROSSA DITTA PREMANESE RISPONDE “NON POSSIAMO DIRE NIENTE”