CASARGO – Ho appreso dalla Sua autorevole e sempre attenta testata giornalistica del 3 e 11 febbraio che in Provincia di Lecco sarebbero in atto “Grandi manovre per i vertici del CFPA”. Ma resterà tutto così. Rimane indigesto il posto leghista in CDA. Si ripropone il “metodo Casargo” e che ci sarebbero “altre grandi manovre, di fuoco amico per rimpiazzare un capo del movimento politico che ha avuto incarichi importanti” e tanto altro ancora che, a mio modesto avviso, non portano valore aggiunto alla scuola alberghiera.
Senza entrare nel merito del chiacchericcio su presunti “fatti rari con stravolgimenti e sparizioni dalla scena, da soli o in compagnia” del recente passato, di “posti e di ruoli di referenti politici” di questo o quel partito con i dettagli e le considerazioni per alcuni candidati (FI-LEGA/LEGA-PD), ho preso atto che a distanza di tre anni e mezzo c’è chi esprime il dubbio (il dubbio è padre del sapere) di aver “rimesso in carreggiata l’agenzia”. Apprendendo dall’articolista che sussistono “mire e giochi di potere, posti a sedere a tempo indeterminato che fanno gola a qualcuno”, mi sono chiesto se i Genitori e gli Alunni potrebbero a loro volta porsi la semplice domanda: dove sta andando la scuola alberghiera di Casargo??
Questa curiosità, attiva maggiormente la mia attenzione in relazione a quello che trapela con la volontà di un possibile “ritorno del CFPA alla sua vocazione prevalentemente didattica con meno iniziative collaterali e focalizzazione sul ruolo dell’alberghiero ovvero la formazione a scuola”. Lo scorso 4 febbraio 2021, ha cortesemente ospitato una mia breve nota in merito alle perplessità e allo stupore per alcuni fatti , ipotizzando la pubblicazione sul sito del CFPA, sulla bacheca insieme agli atti in relazione all’obbligo di trasparenza, del dettaglio nella composizione della “voragine” dell’anno 2020 di 615.000 € ripianata con soldi pubblici grazie all’intervento provinciale, i costi sostenuti da APAF per un licenziamento per “giusta causa” (o per altro) oltre alla segnalazione del calo degli iscritti rispetto ai tempi in cui non sempre era possibile accogliere tutte le richieste di iscrizioni.
Anticipando la richiesta di uno spazio per le imminenti novità in merito al numero degli alunni iscritti per l’AS 2022/2023, al rendiconto del bilancio del 2021 e non solo quello , in attesa del “nuovo o del vecchio” consiglio di amministrazione il quale, insieme al direttore Cimino (o con un altro direttore con il posto fisso e ben difeso, che sappia svolgere al meglio e per tanti anni il ruolo tecnico e non politico come potrebbe suggerire l’uomo della strada) dovrà determinare il ritorno del CFPA alla sua vocazione didattica, ringrazio per l’attenzione che mi verrà concessa e saluto cordialmente.
Nunzio Marcelli
presidente del CdA di Apaf 2015-2018
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