PREMANA – “La nota trasmessa nei giorni scorsi dalla Camera di Commercio di Como Lecco, che chiude la vicenda che ha coinvolto l’azienda Gimap, rappresenta un contributo positivo alla tutela del made in Italy, oltre che del marchio collettivo di qualità Premana”: ad affermarlo sono Antonio Sanelli, presidente della Coltelleria Sanelli Srl, e Vittorino Gianola, presidente della Gimap Srl, al termine di un incontro avvenuto mercoledì a Premana.
“Da imprenditori siamo felici di questo esito positivo. – continuano – Condividiamo infatti la preoccupazione che la serietà delle nostre due aziende e l’impegno che ci porta ad investire nella qualità del nostro prodotto possa essere tutelato e possa così continuare a rappresentare un elemento distintivo e un fattore competitivo. Il made in Italy è un valore che ci appartiene e che vogliamo difendere da chi dovesse cercare di abusarne in modo improprio. Ce lo chiedono i nostri dipendenti, i nostri fornitori e i nostri clienti, che ne riconoscono l’importanza”.
“Allo stesso modo crediamo che anche il nome di Premana debba essere tutelato, perché possa continuare a essere un simbolo della produzione di articoli da taglio di qualità. – concludono i due imprenditori – E imprese come le nostre hanno l’orgoglio di saperlo efficacemente rappresentare”.
RedEco
L’ULTIMO CAPITOLO DELLA VICENDA:
ALL’ORIGINE DEL CASO:
DI PREMANA LA GROSSA DITTA DELLE FORBICI SEQUESTRATE IN DOGANA A COMO
LE FORBICI ‘MADE IN ITALY’ ERANO CINESI. NEI GUAI AZIENDA VALSASSINESE