VALSASSINA – Prosegue il cammino dei giovani valsassinesi sulla strada della legalità e della tutela ambientale. Dall’incontro avvenuto il 21 novembre a Cremeno con i Carabinieri Forestali, tutte le scuole del comprensorio hanno avviato momenti di riflessione e approfondimento, e questa settimana un momento simbolico ha coinvolto tutti i plessi.
I Reparti Biodiversità della ‘Forestale’ hanno infatti donato un albero della legalità ad ogni paese, arbusto che è stato piantato accanto alle scuole tra l’entusiasmo e il coinvolgimento dei bambini. Presenti alle cerimonie anche i sindaci e gli agenti della Polizia Locale.
Cinque gli alberi messi a dimora, a Cassina, Cortenova, Pasturo, Primaluna e Introbio. Gesto emozionante in altopiano dove i compagni della piccola Margherita hanno voluto dare alla pianta proprio il nome della ragazzina scomparsa lo scorso luglio a causa della sindrome di Ret.
“La messa a dimora della pianta – spiega la vicepreside Maria Loffreda – è un gesto per far capire a ragazze e ragazzi che se ci si prende cura di ciò a cui si svuole bene se ne vedono i frutti. Il percorso dedicato alla legalità – prosegue l’insegnante – accomuna tutto l’Istituto e il passaggio di settimana è parte di un più complesso cammino che guarda al 21 marzo, “Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, e poi al 23 maggio con l’anniversario della Strage di Capaci”.
CASSINA
CORTENOVA
PASTURO
PRIMALUNA
INTROBIO
C.C.
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