Gentile redazione, sabato notte (o più precisamente domenica mattina, visto che erano circa le 3,00) in prossimità di un locale di Primaluna, c’è stato un incidente stradale che è stato l’apice di una situazione diventata intollerabile, che prosegue ormai da diverso tempo.
Spesso, durante il week end (che inizia già dal giovedì sera con la serata karaoke) il parcheggio del locale diventa una discoteca a cielo aperto, con la musica ad alto volume che prosegue ben oltre l’orario consentito. I cori da stadio, le urla, gli schiamazzi, le risse e i clacson che suonano, rendono impossibile dormire. A questo va aggiunto il disagio delle macchine parcheggiate ovunque ci sia spazio, che comprende i marciapiedi e i passi carrabili privati.
Nel corso degli ultimi anni abbiamo più volte cercato di trovare una soluzione con il proprietario, che tenesse conto del suo diritto di lavorare con il nostro di riposare la notte.
La situazione è diventata sempre più insostenibile e ci ha portato a chiedere l’intervento del sindaco Mauro Artusi, al quale abbiamo portato petizioni, video, fotografie, che inequivocabilmente testimoniavano il nostro disagio e la nostra esasperazione. Successivamente, tramite il sindaco, abbiamo interpellato il prefetto di Lecco, che è quindi al corrente della situazione.
A questo punto, sempre più esasperati, visto che, se possibile, la situazione è ulteriormente peggiorata, ci domandiamo: com’è che, mentre tutti i locali del territorio rispettano le normative vigenti riguardanti: l’orario di chiusura, l’inquinamento acustico/ambientale, la supervisione della clientela all’interno e all’esterno del locale, il divieto di somministrare alcolici dopo un certo orario o a persone già visibilmente ubriache, a Cortabbio, ogni fine settimana, non si rispetta nessuna di queste normative?
Anche in periodo di lockdown, quando esistevano leggi nazionali riguardanti il distanziamento, l’uso delle mascherine, e l’esibizione del green pass all’ingresso, tutte queste erano sfrontatamente ignorate.
Com’è possibile che questo atteggiamento sia visibile a tutti coloro che percorrono la Provinciale durante il week end e che si continui imperterriti a comportarsi così.
Ci chiediamo, inoltre, perché quando abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine, non ci siamo sentiti né protetti né compresi. Siamo forse cittadini di serie B?
Consapevoli che i giovani hanno diritto di divertirsi, ribadiamo comunque con forza anche il nostro diritto ad un sano riposo e a non svegliarci sommersi di degrado e immondizia.
Speranzosi che con questa missiva il nostro disagio e la nostra esasperazione arrivi a conoscenza di chi ha la competenza e l’autorità di intervenire, auspichiamo al più presto una risoluzione a questo problema.
Gruppo di Cortabbio