VALSASSINA – Da ben tre anni scolastici bambini e ragazzi sopportano le più stringenti restrizioni. Come mamma, la cosa che più mi addolora, giorno dopo giorno, è vederli ancora entrare a scuola con quella soffocante mascherina che impedisce loro di respirare, parlare, sorridere, ossigenarsi liberamente. Mossa dalla loro sofferenza, ho dapprima creato un documento approfondito per svegliare la consapevolezza dei genitori. Ho pensato poi di tentare ogni strada possibile per liberare i nostri figli da questa imposizione che colpisce la loro salute fisica e mentale, ed è così che è nata questa petizione:
In poco più di una settimana ho raccolto 8000 firme, partendo da amici, conoscenti, gruppi classe… Partendo da un paesino della Valsassina, la petizione si è diffusa inarrestabile in tutta Italia. Sempre più voci autorevoli si levano contro l’uso della mascherina a scuola. Chiedo alla stampa di dare voce a questa forte richiesta, di dare voce ai bambini affinché si ponga fine a questa inutile, dannosa tortura a cui vengono sottoposti ogni giorno.
Sulla pagina della petizione arrivano appelli accorati di genitori, nonni, insegnanti, cittadini, ci sono riflessioni interessanti, considerazioni scientifiche ma soprattutto ci sono testimonianze della sofferenza e fatica che i nostri figli vivono giorno dopo giorno, della tortura psicologica e fisica che sono costretti a subire.
Susanna Bellino