TANGENZIALE PRIMALUNA, L’EX SINDACO: “NON RISOLVE I PROBEMI MA LI SPOSTA E CONCENTRA A CORTABBIO”



Caro Direttore,
nel recente passato sono venuto anch’io a conoscenza attraverso le autorevoli e pubbliche dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa da esponenti politici locali, che é in fase di progettazione una “bretella stradale” a Primaluna che sarà finanziata con i fondi delle Olimpiadi 2026 e dunque nel prossimo futuro saranno appaltati i lavori per realizzare il primo lotto di questa nuova strada provinciale che, nelle intenzioni, doveva bypassare tutti nuclei abitati del nostro comune e pertanto, queste, sono notizie certe e non supposizioni del sottoscritto come qualcuno sostiene.

È bene tener presente che il primo lotto della Tangenziale di Primaluna, così come concepito e descritto dagli esponenti politici delle pubbliche amministrazioni più coinvolte in una tavola rotonda in quel di Lecco, certamente ha adeguatamente informato sullo stato dell’arte lecchesi e brianzoli ma, forse perché di giornali cartacei se ne vendono davvero pochi, in Valsassina é giunta solo una lontana eco che non ha certo fornito un’informazione chiara e completa, seppur limitatamente alle notizie allora disponibili.

Sta di fatto che l’opera in questione, lungi dal risolvere i problemi di viabilità, sicurezza e inquinamento ambientale su tutto il territorio del Comune dii Primaluna, semplicemente e poco avvedutamente li sposterebbe e concentrerebbe chissà fino a quando a Cortabbio e questo non é certamente accettabile, supinamente, dalla popolazione residente, dai proprietari di seconde case ed a chi frequenta il paese per le vacanze estive e invernali. Serve chiarezza!

Si é infatti appreso, soprattutto grazie a Valsassina News, che la nuova tangenziale per carenza di fondi e per adesso si fermerà a Cortabbio “sine die” invece di proseguire fin oltre l’abitato del paese, come originariamente previsto dagli strumenti urbanistici comunali, fino dai primi anni ottanta, creando comprensibile apprensione soprattutto nella popolazione residente e disagi a tutti coloro che dovranno transitare da Cortabbio, ogni giorno dell’anno.

È infatti facilmente prevedibile che il raccordo della nuova “bretella” con la vecchia strada provinciale creerà un rallentamento del traffico locale con conseguenti problemi di maggiore inquinamento ambientale oltre che uno stravolgimento del volto del paese, così come é da sempre conosciuto e apprezzato.

È altrettanto evidente che per fare spazio alla nuova rotonda, proprio di fronte all’abitato di Cortabbio, l’immagine del paese sarebbe irrimediabilmente distrutta, per sempre. Come si possa ritenere che, in questa fase, sia prematuro un incontro pubblico per fornire una prima informazione alla popolazione, effettivamente ancora mi sfugge. A oggi non é certamente disponibile il progetto esecutivo ma visto che la strada si farà di sicuro é giusto parlarne a chi dovrà conviverci per chissà quanti anni in attesa del completamento dell’arteria stradale. Anche sulle problematiche ambientali non si può dire nulla di utile a chi ci vive, anche saltuariamente?

Repetita iuvant. Visto che la situazione viabilistica descritta coinvolgerà il quotidiano traffico veicolare non solo di Cortabbio e a Cortabbio bensì di tutta la Valsassina, c’é poco da ironizzare perché tutti dovranno, obbligatoriamente, transitare per anni in quel “collo di bottiglia” prodotto e inventato dalla conclamata incapacità di risolvere integralmente le problematiche connesse alla costruenda Tangenziale di Primaluna.

In buona sostanza, appurato che non stiamo parlando di supposizioni del sottoscritto e prima che compaiano miracolosamente le ruspe sul piazzale della ex pesa pubblica, é bene che le competenti Autorità si adoperino e soprattutto si prendano l’impegno di fronte alla popolazione affinché questa nuova strada, quanto prima, possa superare anche il centro abitato di Cortabbio così come vengono superati tutti gli altri centri abitati presenti lungo la vecchia provinciale, nel comune di Primaluna.

Un impegno chiaro in questa direzione mi sembra il minimo sindacale ed é certamente doveroso. Anche se apprezzabile, non basta infatti, oggi, sapere che la nuova Tangenziale di Primaluna sarà interamente progettata: sono soprattutto indispensabili le garanzie sui tempi del suo finanziamento e integrale completamento.

Claudio Baruffaldi

Già sindaco di Primaluna (1985-1995),
presidente Comunità Montana VVVR (1992-1996)

 

 

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