BARZIO – Completato l’addestramento militare la 108ª Compagnia del Battaglione Alpino “L’Aquila” ha marciato tra la folla per le vie di Barzio fino all’alzabandiera e ai discorsi cerimoniali in piazza Garibaldi.
Qualche applauso, tanta curiosità ma soprattutto una occasione di ‘rivalsa’ nei confronti di “chi ha cercato di infangare il nome degli Alpini”. Le polemiche sulle ultime Adunate infatti sono ancora calde e sia il sottosegretario regionale Antonio Rossi – nonché Alpino campionissimo della canoa – e soprattutto il presidente della sezione ANA di Lecco Marco Magni non hanno perso l’occasione per rimarcare il buon nome degli Alpini. “Noi Alpini siamo in mezzo alla gente e sappiamo come festeggiare – le parole di Magni -: chi prova a infangarci non passa!”.
Al sindaco di Barzio Giovanni Arrigoni Battaia il compito di portare i saluti istituzionali, dicendosi orgoglioso per “aver potuto ospitare giovani uomini e giovani donne che hanno scelto di dedicare la vita alla patria”. Numerose le autorità presenti, dal sindaco di Lecco ai primi cittadini della Valsassina. Felici dell’esperienza in Valle i vertici del Battaglione: “Avete montagne bellissime che ci hanno permesso di migliorare la nostra capacità di intervent. Ci aspettavamo una accoglienza calorosa ma è stato anche meglio: ci avete fatti sentire a casa anche se distanti 700 chilometri da L’Aquila”.
C.C.
LEGGI ANCHE
IL MONUMENTO AL MILITE IGNOTO INAUGURATO A PASTURO CON LA FANFARA ALPINA DELLA ‘TAURINENSE’
A CASARGO LA NUOVA VIA ALPINI D’ITALIA. FESTEGGIATA CON LA ‘TAURINENSE’