C’è qualcosa che ci sfugge quando si parla di finanziamenti che Regione Lombardia concede ai nostri Comuni.
Per la difesa del suolo, per prevenire le calamità, per mantenere boschi e torrenti, ma anche per sistemare i danni di alluvioni, esondazioni, bombe d’acqua, come ad esempio a Primaluna, Casargo, Premana e Dervio, i nostri Comuni devono cercare bandi, stilare progetti, rientrare in parametri e punteggi, attendere graduatorie, sperare in finanziamenti…
Per opere cosiddette “di sviluppo” che consumano suolo, sfregiano l’ambiente, soddisfano gli interessi di pochi, i soldi arrivano a pioggia senza consultazioni, progetti né concorsi.
VN