BARZIO – Da Palazzo Manzoni nuove delucidazioni in merito al progetto della cosiddetta “autostrada” per la funivia dei Piani di Bobbio, contro la quale sono state raccolte più di mille firme.
L’amministrazione comunale di Barzio oggi puntualizza un dettaglio non di poco conto, ovvero la scelta di non seguire l’esistente Pgt ma di tracciare un nuovo percorso da Campiano a località La Piazza, quello che corrisponde a circa la metà del progetto che Valsassinanews ha rivelato nell’agosto 2021.
Quella del nuovo tracciato Campiano-La Piazza è anche una delle dieci domande che il nostro giornale pose 12 mesi fa – era il 30 agosto 2021 – a cui ora arriva una risposta. Eccola.
“Vogliamo ribadire – si legge nella nota diffusa dal portavoce del sindaco di Barzio – che questa amministrazione sta procedendo secondo quanto previsto dal PGT approvato dalla precedente amministrazione che prevedeva la realizzazione sia della strada che dei parcheggi. L’unica modifica (OBBLIGATA!) apportata dalla nostra amministrazione riguarda il pezzo di strada da Campiano al piazzale della Funivia/via S. Eustacchio. Il motivo è semplice: il tracciato approvato dall’amministrazione Ferrari (vedi tratteggio ROSSO nell’allegato estratto della tavola PGT) prevedeva di realizzare un tratto di strada con pendenza superiore al 25% e quindi IRREALIZZABILE! (tratto A-B)“.
“Per facilitare il transito dei mezzi pubblici – prosegue il comunicato – abbiamo dovuto NECESSARIAMENTE allungare la strada (tratteggio BLU) con conseguente riduzione della pendenza. Con la nuova opera si decongestionerà sia via S. Estacchio che via Todeschini; il nuovo percorso agevolerà la circolazione dei bus navetta in modo tale che i turisti, a prescindere da dove parcheggeranno, potranno avere un servizio migliore e più efficiente rispetto all’attuale“.
“La planimetria allegata riporta un tracciato puramente indicativo. Nella fase di progettazione definitiva si determinerà il tracciato effettivo – aggiunge il sindaco Arrigoni Battaia, che conclude – Con questo intervento intendiamo dotare la nostra stazione sciistica di una strada che risponda alle attuali esigenze. Infatti, se è vero che I.T.B. negli anni ha continuato ad investire adeguando gli impianti alle nuove esigenze e tecnologie, la strada di accesso è rimasta quella degli anni 70!”
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