DUE MOTO DA TRIAL PER IL SOCCORSO ALPINO IN VALSASSINA



BARZIO – La collaborazione concreta con le associazioni locali che operano sul territorio è da sempre un punto di forza del Soccorso alpino e speleologico: nasce in Valsassina un protocollo sperimentale che unisce il CNSAS Lombardo e la FMI – Federazione Motociclistica italiana, Comitato regionale Lombardia.

Nella sede del Soccorso alpino a Barzio è stato reso ufficiale l’accordo tra i due enti, sottoscritto dai rispettivi presidenti, Luca Vitali per il Cnsas e Ivan Bidorini per FMI.

“Il supporto dei motociclisti si è dimostrato molto efficace già in diverse occasioni – sottolinea Luca Vitali – e questo è un protocollo operativo, che segue un accordo di massima già presente a livello nazionale ma non ancora attuato”.

La presenza dei motociclisti comporta una maggiore velocità di movimentazione, in particolare su strade carrozzabili, sentieri o mulattiere: un valido aiuto per il trasporto logistico di materiali, come la barella o i dispositivi sanitari. La loro conoscenza dettagliata dei posti contribuisce a ridurre i tempi degli interventi e questo incide sulla possibilità di salvare le persone: durante le ricerche di dispersi, sempre più frequenti e complesse, che spesso cominciano quando cala il buio, la presenza dei motociclisti può essere un aiuto molto valido per le squadre territoriali del Soccorso alpino.

“I motociclisti della FMI hanno già collaborato con noi in più occasioni, per esempio nelle grandi emergenze nazionali, come durante il terremoto di Amatrice (RI) nel 2016, perché potevano raggiungere in tempi brevi le persone isolate a cui servivano subito medicinali di emergenza – ricorda Marco Anemoli, delegato per la XIX Lariana del Cnsas – ma sono spesso stati al nostro fianco anche in Valsassina e in altri luoghi della nostra Delegazione, che copre quattro province lombarde, Lecco, Como, Varese e Pavia”.

Alessandro Spada, capostazione di Valsassina – Valvarrone, promotore dell’accordo con il Motoclub Valsassina, ha ricordato l’intervento di qualche anno fa a Bocca di Biandino, quando uno dei nostri tecnici – Ezio Artusi, di Introbio, mancato nel 2018 in Grigna con l’amico e collega Giovanni Giarletta – salvò la vita di una persona utilizzando un defibrillatore portato da un motociclista che rapidamente lo aveva recuperato da un rifugio.

Accanto al presidente del Motoclub Valsassina, Daniele Gilardi, c’era il campione di trial Matteo Grattarola, di Margno, che nei prossimi giorni parteciperà al campionato mondiale in programma a Ponte di Legno (BS); con lui Matteo Cordioli, Fabio Di Giambattista, Alessandro Gilardi e Antonio Manzoni, gli altri motociclisti che collaboreranno con il Soccorso alpino. Il presidente lombardo di FMI, Ivan Bidorini, ha portato i saluti del presidente nazionale, Giovanni Copioli; è intervenuto anche Damiano Cavalieri, coordinatore nazionale trial della Federazione Motociclistica Italiana. Per le istituzioni locali, c’erano i sindaci di Cortenova e di Introbio.

Durante la serata, oltre alla presentazione di due nuovi motocicli da Trial Honda Montesa 4Ride, acquistati grazie a donazioni di privati, sono anche stati diffusi alcuni dati relativi agli interventi compiuti durante l’estate 2022 dalla Stazione di Valsassina-Valvarrone.

Quello in corso si sta configurando come un anno impegnativo, per questo è più che mai importante il ruolo della prevenzione: sul sito sicurinmontagna.it trovate consigli utili per andare in montagna con consapevolezza.

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