PRIMALUNA – È con la speranza della buona riuscita dei lavori che il sindaco di Primaluna Mauro Artusi commenta gli ultimi aggiornamenti che interessano la “variante stradale” che veicolerà il traffico del centro Valsassina su una nuova arteria viabilistica lontana dalle zone abitate. Una lettera che arriva a pochi giorni da due seri incidenti che si sono verificati proprio lungo la Strada Provinciale, che stando ai progetti verrà bypassata dalla nuova via.
Dopo molti mesi senza alcuna novità al riguardo, apprendiamo che la Provincia di Lecco tramite procedura di gara ha affidato l’incarico per la progettazione relativa alla costruzione della variante stradale di Primaluna.
Un incarico importante (e costoso) che prevede la progettazione definitiva ed esecutiva di un primo lotto fino all’attuale ponte di Cortabbio e la progettazione preliminare del secondo lotto per arrivare ad innestarsi sull’attuale strada provinciale dopo l’abitato di Cortabbio in prossimità dell’ex. Cava.
I lavori si prospettano lunghi ma mi auguro che vedranno una costante interlocuzione con tutte le parti coinvolte, in primis ovviamente i Comuni interessati alla nuova bretella stradale che inevitabilmente inciderà in maniera sensibile su un ampio tratto di territorio oggi particolarmente apprezzato per la presenza di strutture ludico sportive e agricole.
È importante tuttavia che anche il secondo lotto possa vedere una progettazione definitiva/esecutiva e per far questo è fondamentale trovare le risorse per finanziare anche questo lotto evitando di lasciare incompiuta un opera fondamentale per il sempre più intenso traffico valsassinese.
La recente chiusura temporanea della SS 36 a causa di una frana nonché i continui incidenti nel tratto di Primaluna sulla attuale SP 62 dimostrano la necessità di avere una strada alternativa che tuttavia eviti l’attraversamento di aree urbanizzate.
Mi auguro allora che con l’approssimarsi delle elezioni regionali tutti coloro che si apprestano a rappresentare il nostro territorio in Regione (che siano di destra, sinistra o centro) tengano nella dovuta considerazione questa fondamentale richiesta di un territorio, quello valsassinese, del quale molte volte ci si ricorda solo negli appuntamenti elettorali.
Concludo per ricordare che avere una strada scorrevole in Valsassina è interesse non solo del nostro territorio ma anche della vicina Valtellina che vede in questa strada una preziosa alternativa alla SS 36. Chissà quindi che tra le decine e decine di milioni che notoriamente vengono dirottati verso quella orami ricca terra si riescano a trovare anche gli 8 milioni ancora mancanti per la Valsassina.
Da parte nostra, per una volta, dobbiamo superare i sempre forti campanilismi e remare tutti in quella direzione.
I più cordiali saluti.
Mauro Artusi