CASARGO – Da qualche giorno l’edificio che ospita il Centro di Formazione Professionale Alberghiera di Casargo accoglie un gruppo di profughi ucraini fuggiti in Italia dall’aggressione russa del loro paese. Si tratta di due famiglie (una di sei persone arrivata mercoledì, l’altra di tre giunta in Alta Valsassina giovedì scorso), “smistate” dalla Prefettura di Lecco attraverso gli uffici di una cooperativa.
Per il momento, il Centro dovrebbe ospitare i nove ucraini fino alla fine dell’anno, con possibilità di una proroga fino a tutto il mese di febbraio del 2023.
“Sono persone tranquillissime – racconta a VN il direttore del Cfpa Marco Cimino – non parlano ancora l’italiano ma hanno figli, che più avanti potrebbero frequentare le scuole: due sono in età da elementari, uno alle medie e un altro ancora alle superiori”.
“I genitori dei nostri studenti si sono rivelati entusiasti – conclude Cimino -, disponibili a dare una mano fin da quando, a primavera, abbiamo sottoposto loro la proposta di accoglienza a Casargo di alcuni rifugiati provenienti dall’Ucraina”.
RedAlV