CREMENO – Non si è fatta attendere la (durissima) reazione del sindaco di Cremeno Pier Luigi Invernizzi a quanto accaduto nella notte in località Casere dove come anticipato dal nostro giornale un ospite del C.A.S., il centro di accoglienza nella frazione di Maggio, ha dato in escandescenze, sfondando le finestre di un piano terra nei paraggi e generando tensione. Sfociata stamattina nella “sfilata” in Comune delle famiglie prese di mira dall’uomo in stato di alterazione.
“Ho chiamato il direttore della struttura e il Prefetto di Lecco – dichiara a VN Invernizzi – rappresentando i fatti e aggiungendo che questo centro va chiuso. La nostra parte l’abbiamo fatta, ora che la facciano tutti. Avevo scritto la scorsa settimana attraverso il consigliere regionale Mauro Piazza al ministro dell’Interno Piantedosi e al sottosegretario Molteni sollecitando un interessamento per la chiusura o almeno il ridimensionamento del centro alle Casere, dopo una serie di problematiche che si sono accavallate negli anni. Ieri purtroppo sono state confermate le mie convinzioni”.
Quali le risposte? “Il Prefetto Pomponio ha richiamato celermente – racconta il primo cittadino -, sta assumendo informazioni e mi ha detto che verranno presi i provvedimenti del caso. Per il direttore del C.A.S. il soggetto che ha dato di matto è un personaggio non del tutto a posto, che ha già creato problemi”.
Ma per Invernizzi, si tratta di “un problema loro, non può diventare una questione che pesa su Cremeno. La gente danneggiata, stamattina è venuta in municipio terrorizzata. Per me il discorso è chiuso”.
RedCro
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VN PER PRIMA SULLA NOTIZIA, OGGI:
NOTTE DI FOLLIA A MAGGIO. PRIMA LE URLA POI LE FINESTRE PRESE A SASSATE