ESCLUSIVA VALSASSINANEWS/LECCO NEWS
LECCO – In piena campagna elettorale, anche no. Specie se in mancanza di autorizzazione da parte della prefettura. Il “No” secco arriva con missiva della questura di Lecco e riguarda il sopralluogo-presidio ideato dal candidato lecchese alle regionali di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini, intenzionato a presentarsi domenica sera insieme ad alcuni amministratori locali e residenti agli ‘Artigianelli’.
Alla sede del Centro di accoglienza delle Casere, l’esponente di destra spiegava di voler “effettuare un sopralluogo presso struttura” e invitava “tutti gli esponenti politici ed i rappresentanti delle istituzioni ad essere presenti e uniti per raggiungere questo risultato e manifestare la nostra vicinanza ai cittadini residenti, esasperati e lasciati soli da troppo tempo”.
Ma ecco lo stop, motivato così dal Questore Aragona:
Il diniego da parte della Questura, come si vede è nettissimo.
La nota del Questore Ottavio Aragona (nella foto qui a sinistra) parla addirittura di una iniziativa che potrebbe “costituire pretesto per episodi di intemperanza e/o contrapposizione, viste anche le imminenti consultazioni regionali“.
A questo punto appare improbabile, visti anche i tempi ormai strettissimi, che la manifestazione decisamente politica ideata dall’ambizioso Zamperini si possa tenere, domenica sera. Quantomeno in forma di “sopralluogo” all’interno degli Artigianelli.
La stessa comunicazione però pare in qualche modo paventare che qualche forma di presidio possa avvenire, dato che riferisce di servizi predisposti da parte della DIGOS e preallerta la Polizia Locale dell’Altopiano per la cura degli aspetti viabilistici.
Insomma, in termini di marketing elettorale il candidato di FdI è già riuscito in uno degli intenti più rilevanti, in una campagna elettorale: far parlare di sè.
RedPol
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