PREMANA – Supportare le aziende rimaste sul territorio mediante una serie di interventi volti a sostenere e potenziare l’economia premanese: è l’obiettivo principale dell’Accordo di Rilancio Economico, Sociale e Territoriale (AREST) per il quale si prevede un investimento complessivo pari a 2.941.500 euro.
Un patto che coinvolge, oltre a Regione e Comune, anche il Consorzio che raggruppa 40 aziende del settore, con oltre 300 addetti specializzati nella produzione di forbici, cesoie, coltelli e altri articoli da taglio siti sul territorio di Premana.
L’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi ha voluto effettuare oggi un sopralluogo, accompagnato dal sindaco, dalla giunta e dai consiglieri comunali di Premana e dai consiglieri regionali del territorio sul luogo interessato dall’intervento.
L’attrattività del territorio, la competitività delle imprese, il sostegno dell’occupazione sono le finalità degli accordi AREST. L’Accordo di Premana figura tra i primi 10 finanziati nel 2022 e prevede un investimento diretto, come fondi AREST, di 1.992.000.000 euro. Le restanti risorse sono suddivise tra Comune, Dipartimento di Protezione Civile e Consorzio Premax rispettivamente: 74.500 euro, 800.000 euro e 75.000 euro.
Con l’AREST sono previste attività di formazione e specializzazione del personale, azioni volte a rispondere a necessità logistiche e progettualità con cui cercare di differenziare l’economia locale proponendo anche un’alternativa turistica.
Con gli interventi si prevede la riqualificazione dalla storica area produttiva FIM, in stato di abbandono da quasi un secolo, non lontana dal polo produttivo artigianale Giabbio, attuale sede del distretto produttivo premanese. Le opere si estenderanno anche all’area limitrofa, nell’ottica di mitigare il rischio idrogeologico sull’area industriale e l’area FIM, localizzata in prossimità del torrente Varrone. Verranno sistemati inoltre il parcheggio di via Roma e l’area intermodale in località Giabbio, entrambi funzionali al trasporto e carico, scarico merci del distretto. Infine, sono previste attività di formazione, con le quali colmare i gap delle imprese.
Grazie alla riqualificazione degli spazi, è prevista la realizzazione di un centro polifunzionale di accoglienza col quale sarà possibile ospitare percorsi di formazione, esposizioni, esperienze multimediali legate al mondo del ferro e della sua trasformazione e attività turistico-informative