Decidere di cambiare è scelta importante, che occorre valutare bene prima di fare passi sbagliati che possono compromettere la nostra carriera
Da un po’ di tempo, quando hai terminato la tua giornata lavorativa, anche se tutto è andato bene e il tuo responsabile si è complimentato con te per i risultati, senti che c’è qualcosa che non va.
A casa non ci sono problemi, la tua vita privata funziona bene, eppure percepisci un senso di insoddisfazione costante.
Deve essere il lavoro: forse è arrivato il momento di cambiarlo. Clicchi sulla cartella Cv, dai un’occhiata al documento, e ti accorgi che la sezione delle esperienze professionali nel curriculum è stata aggiornata più di 5 anni fa!
Presto, datti da fare: avere un CV aggiornato e adatto al ruolo al quale ti vuoi candidare, pronto da inviare all’azienda che ti interessa è molto importante, se hai deciso di cercare un’alternativa alla tua attuale attività.
Vediamo ora cosa da che cosa potrebbe dipendere la scelta di cambiare lavoro, quando vale veramente la pena considerare un cambiamento, e quando invece è forse il momento di aspettare a prendere questa decisione.
Quando può essere il caso di cambiare lavoro
- Mancanza di interesse
Forse il tuo lavoro non ti interessa più semplicemente perché sono più di 5 anni che ti occupi sempre delle stesse cose. All’inizio è stato molto stimolante, e hai avuto la possibilità di ampliare le tue competenze professionali; dopo qualche tempo, hai imparato bene ciò che c’era da fare, che in realtà non è mai cambiato (potresti lavorare a occhi chiusi,) e questa routine ti sta annoiando molto. Se ti trovi in una situazione di questo tipo, è certamente il caso di cercare nuovi stimoli.
- Non ci sono opportunità di avanzamento di carriera
Vorresti acquisire più responsabilità e dedicarti a nuovi lavori, ma in questo momento non ci sono possibilità per te in azienda. Per giunta, provi anche un sentimento di delusione, perché i tuoi responsabili ti avevano prospettato un futuro diverso, citandoti anche le possibili tempistiche per il tuo avanzamento di carriera, che però è stato disatteso.
Si, meglio trovare un’occupazione che ti dia la possibilità di mettere a frutto le tue esperienze nel ruolo che ti interessa.
- Ti senti sottopagato
Qui proprio non ci siamo. Hai in pratica lo stesso stipendio che avevi all’assunzione, a parte gli aumenti obbligatori dovuti al contratto di lavoro. La tua retribuzione attuale non è in linea con compenso medio per il tuo ruolo, e ne hai avuto conferma dopo avere chiesto il parere un consulente del lavoro.
Se questo è il tuo caso, conviene cercare un lavoro che premi adeguatamente la tua professionalità.
- L’ambiente di lavoro non ti piace più
Sono cambiate molte cose nel tuo ambiente di lavoro, soprattutto negli ultimi 2 anni.
Il nuovo direttore è particolarmente rigido ed esigente, molti tuoi colleghi con i quali avevi ottimi rapporti hanno scelto nuove opportunità; spesso ci sono conflitti all’interno dell’azienda, che creano un’atmosfera tesa e stressante.
Si, la cosa migliore da fare è iniziare a navigare nel web alla ricerca di un nuovo lavoro.
Quando è meglio valutare con attenzione un cambiamento di lavoro
- Sei nel ruolo da poco tempo
Non c’è un periodo di tempo giusto per restare in un’azienda, oppure per svolgere una determinata funzione. Ma se il tuo curriculum riporta cambiamenti troppo frequenti e senza un’adeguata motivazione, chi lo leggerà sarà alquanto perplesso.
Chi mostra di aver cambiato diversi lavori solo dopo qualche mese oppure ogni anno, non rientrerà certamente nella rosa dei potenziali candidati da assumere.
Meglio continuare a lavorare con impegno per la tua azienda attuale, dimostrando passione e raggiungendo i tuoi obiettivi per almeno un paio d’anni, prima di decidere di cambiare.
- Non hai una lettera d’impegno per l’assunzione
Lasciare il lavoro senza avere una valida alternativa – o meglio senza avere una lettera di impegno all’assunzione da parte dell’azienda – può essere molto rischioso. Prima di tutto perché, se non riesci a inserirti velocemente in una nuova realtà lavorativa e non hai molti risparmi, potresti trovarti in poco tempo ad avere difficoltà economiche. Inoltre, se il tuo curriculum riporta buchi temporali troppo lunghi che non hanno un’adeguata spiegazione, potrebbe non essere facile convincere il tuo possibile datore di lavoro che sei la persona giusta.
Sii paziente e aspetta di avere una concreta opportunità professionale che soddisfi le tue esigenze.
- Sei in un momento di particolare emotività
Prendere una decisione così importante quando si è in uno stato emotivo alterato non è molto conveniente, soprattutto se proviene dal sentirsi insoddisfatti del proprio lavoro. Quando il nostro cervello è troppo stimolato emotivamente, si rischia di prendere decisioni affrettate dettate solo dall’emotività e non da considerazioni logiche e razionali.
Cambiare lavoro è un momento importante che può portare a un grande miglioramento non solo nella vita professionale, ma anche privata; è importante però valutare con attenzione quando è il momento adatto per prendere la giusta decisione senza correre inutili rischi.