VALVARRONE – Tutti i Comuni nati da fusione potranno usufruire del bonus, per un massimo di 2 milioni di euro, non più per 10 bensì per 15 anni, a partire dal decreto di istituzione del nuovo Comune. È quanto prevede il decreto legge 44/2023 appena approvato in via definitiva dal Senato.
La soluzione, passata già all’unanimità in commissione Affari Costituzionali e Lavoro della Camera, dimostra come quello delle fusioni sia un tema super partes, da affrontare senza strumentalizzazioni politiche. Le fusioni di Comuni, se ben gestite, portano benefici alle amministrazioni e alle comunità e rappresentano una risposta concreta alla contrazione di risorse e alla maggiore complessità del contesto in cui i Comuni, soprattutto quelli piccoli, si trovano ad operare.
Decisamente soddisfatto il sindaco Luca Buzzella, primo cittadino di Valvarrone, Comune istituito il 1° gennaio 2018 dalla fusione di Introzzo, Tremenico e Vestreno. “Per noi – interviene Buzzella in merito al bonus – sono 230.000 euro all’anno circa ancora per altri cinque sulla parte corrente. Abbiamo già una tassazione tra le più basse del territorio e questo contributo ci permetterà di mantenerla. Inoltre è garanzia dei servizi in essere. In questi anni comunque abbiamo razionalizzato la spesa, soprattutto quella relativa la personale, nonostante l’aumento della spesa per l’assistenza sociale”.