BARZIO – Forse per l’orario “mattiniero”, forse per il sole che batteva forte sulle teste dei presenti – ansiosi di entrare tra i padiglioni della Sagra ma costretti a lunga attesa, vedendo papaveri in fascia tricolore e aspettando l'(assente) assessore regionale alla Montagna Massimo Sertori, alla fine non sono mancati i mugugni per le lungaggini in occasione dell’inaugurazione.
Davanti a meno sindaci rispetto al solito e dato il “bidone” del succitato assessore, il direttore del fierone visibilmente contrariato ha dato la parola al parroco don Lucio dopo aver sottolineato come il microfono sarebbe dovuto andare per l’appunto a Sertori ma – in carenza di quest’ultimo – e dunque il discorsetto per l’occasione passava al sacerdote. Che a dire il vero ha fatto un intervento del tutto politico, invitando i Comuni del territorio a unirsi il più possibile.
E finalmente, dopo non pochi udibili mugugni, i visitatori della Sagra hanno potuto fare ingresso nell’immutabile esposizione, sempre meno valsassinese.
VN
PS Era presente un esponente della Regione (il sottosegretario Piazza), al quale non è stata data la parola “in luogo” del collega Sertori.
PPS Più tardi (troppo tardi…) l’atteso assessore è arrivato a Barzio.
PPPS Assenti tutti i ‘colleghi’ di Benedetti del nuovo gruppo Comunità al Centro (Codega, Cariboni, Del Nero, Artusi).