Caro Direttore,
dopo alcuni anni di assenza questa volta non sono proprio voluto mancare all’inaugurazione della Sagra delle Sagre targata 58 e, complice l’aria frizzantina che impazza da qualche giorno nell’autorevole assemblea dell’Ente montano, mi sono davvero divertito: ho infatti ritrovato amici di oggi e di ieri e le loro calorose strette di mano con l’amichevole accoglienza mi hanno confermato come si ricordino ancora di quel comunitario e laborioso periodo passato insieme a villa Migliavacca di Introbio che allora, nei primi anni ’90, ancora ospitava gli uffici e l’altrettanto operoso direttivo della Comunità Montana Valsassina e Uniti.
Dopo i discorsi da parte degli organizzatori della “Kermesse ferragostana della Valsassina” avrebbe dovuto prendere la parola l’attesissimo assessore regionale agli Enti locali e alla valorizzazione Montagna, Massimo Sertori, che però a mattinata inoltrata ancora non appariva all’orizzonte: a togliere tutti dalle ambasce ci ha pensato Don Lucio, parroco di Barzio che ha più che degnamente sostituito l’assente e con garbata fermezza ha richiamato all’ordine gli amministratori pubblici presenti.
Il sacerdote si è avvalso del microfono con la misurata maestria di un consumato uomo politico e certamente non si è rivolto soltanto a chi conosce meglio perché del suo paese o gli era fisicamente più vicino durante la cerimonia, rispettivamente presidente della C.M. e sindaco ospitante l’inossidabile manifestazione estiva ma in ideale abbraccio ha parlato a tutti e si è rivolto con calore ai protagonisti del governo locale. Ha auspicato che nella nostra Comunità Montana i Comuni imparino presto a lavorare insieme per veleggiare convintamente verso quel Bene comune che dovrebbe essere sinceramente perseguito da chi intende andare avanti fraternamente nel migliore dei modi e senza temere, per questo, di perdere la propria identità personale e politica.
Molti i sindaci che hanno annuito e applaudito il suo apprezzato intervento. Da settembre vedremo subito se hanno imparato la lezione o se faranno come al solito.
Claudio Baruffaldi
Già sindaco di Primaluna (1985-1995),
presidente Comunità Montana VVVR (1992-1996)
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