ISOLA DI CAPRAIA (LI) – Famiglia di Lodi salvata dal naufragio da Mario Formenti, vicesindaco di Morterone e noto appassionato di vela.
Il politico valsassinese era a bordo della sua barca nelle acque dell’arcipelago toscano quando sono state udite le grida allarmanti di una donna. Si trattava di una famiglia di Lodi, con due bambini di 13 e 11 anni, spaventati e inzuppati a bordo del gommone utilizzato per raggiungere la terraferma.
È stata una domenica notte di superlavoro per la guardia costiera dovuta – come raccontano le cronache locali – alla superficialità di molti diportisti che contando sul mare calmo hanno abbandonato le barche per trascorrere la serata nei locali delle isole dell’arcipelago toscano. All’improvviso dopo le 21 si è alzato il vento e diversi natanti, male ancorati, sono stati portati al largo rendendo necessario l’intervento dei battelli veloci in dotazione ai militari.
Tra queste barche alla deriva anche un 15 metri di prestigio, un Dufour 456, battente bandiera francese ma di proprietà della famiglia lodigiana che a fine serata è ripartita da terra in gommone ma non trovando più la barca a vela ha chiesto soccorso. I quattro naufraghi sono stati intercettati e salvati da una notte alla deriva dal velista di Margno, insieme agli amici a bordo con lui.
Il Dufour 456 nel frattempo era stato ritrovato dalla Guardia Costiera, su segnalazione di un pescatore, a circa un miglio dalla costa, diretto verso i quadranti orientali, con zattera di salvataggio al proprio posto e ancora prodiera calata, segno che era stata male fissata al fondale.
Alle due di notte i proprietari sono tornati a bordo della barca di proprietà con una contravvenzione di circa 300 euro per l’abbandono della barca incustodita.