IL PIOVERNA? ESONDA SOLO A INTROBIO… A BARZIO “PIÙ NESSUN RISCHIO”. ADESSO SI TEMONO SPECULAZIONI EDILIZIE



BARZIO – Il Pioverna non esonderà più. È questa in sostanza la decisione del Comune di Barzio che ha adottato il “nuovo studio di riperimetrazione dell’area a rischio idraulico del torrente Pioverna”.

Il consiglio comunale del 25 luglio scorso presieduto dal sindaco Giovanni Arrigoni Battaia – assenti il vicesindaco Paolo Bianchi, il consigliere nonché presidente della Comunità Montana Fabio Canepari, e i tre membri di minoranza – ha adottato il nuovo studio di perimetrazione redatto nel febbraio 2021 dall’ingegner Tomaso Invernizzi e dal geologo Matteo Lambrugo relativamente ai territori di Barzio, Pasturo e Introbio e validato nel maggio dello stesso anno dallo Studio Associato di Ingegneria e Geologia “Ingeo” di Lecco a firma ingegner Valeria Locatelli di Moggio e geologo Domenico Scinetti di Dubino.

La questione, ampiamente illustrata da questo giornale negli articoli sotto riportati, trova così la sua conclusione nel definire l’unica area a rischio esondazione all’interno del territorio comunale di Introbio mentre il problema – relazioni dei professionisti alla mano – non si porrà più né per Barzio né per Pasturo.

A sinistra il quadro precedente, a destra l’aggiornamento. Clicca per ingrandire

Con questo atto i Comuni aprono la strada a una possibile speculazione edilizia su un’area fino a un momento prima sottoposta a severi vincoli che gli stessi Comuni ritenevano necessari “sia per una corretta gestione delle emergenze che per la definizione degli eventuali interventi di mitigazione, in accordo con la direttiva regionale del piano gestione dei rischi alluvione”.

Attorno al tema restano però anche aspetti poco chiari.

La posizione e gli interessi dei privati: dalle carte a disposizione dei Comuni e dei cittadini infatti appare che la revisione del piano sia stata una iniziativa propria dei due professionisti, ingegnere e geologo; al contrario durante un Consiglio comunale di Pasturo è stato rivelato che lo studio fosse stato commissionato da imprenditori privati.

Seconda anomalia, l’assenza all’albo pretorio del Comune di Barzio delle varie tavole cartografiche allegate alla proposta, rese disponibili solo dopo sollecito esterno su una sezione generica del sito internet comunale.

Terzo punto, il nuovo studio che coinvolge i territori di Barzio, Pasturo e Introbio, è stato sottoposto ai consigli Comunali dei primi due paesi mentre non risulta che Introbio si sia mai espresso.

Relativamente a Barzio, infine, resta da comprendere il ruolo di tutela del Plis – Parco locale di interesse sovracomunale – che porrebbe sotto maggior tutela anche la piana del Pioverna se non fosse che la giunta Arrigoni Battaia non ne ha ancora redatto e approvato il regolamento.

RedPol

 

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