PASTURO – Dopo la replica del sindaco di Pasturo Pierluigi Artana alla scelta della minoranza di abbandonare l’aula e denunciare una gestione autoritaria della cosa pubblica, il capogruppo di minoranza Marinello Manzoni controreplica al borgomastro dettagliando le sue ragioni sia sulle conseguenze della nuova scuola, sia sulle disfunzioni degli uffici comunali e sulle vertenze del personale. Manzoni non manca inoltre di rispondere alla “macchina del fango” che lo avrebbe visto trarre vantaggio dalla sua posizione di sindaco oltre vent’anni fa: “Se non ho rispettato le leggi il sindaco mi denunci!”.
Ecco in forma integrale la controreplica di Marinello Manzoni.
Stim.mo Sig. Direttore di Valsassina News,
voglia innanzitutto accogliere ed estendere a tutta la Redazione i ns/ più sentiti ringraziamenti per lo spazio che riservate al confronto dialettico tra le varie forze politico-amministrative che animano la ns/ comunità valligiana: prezioso strumento a garanzia della libertà di espressione di ogni forma di pensiero, per quando non allineato e/o dissenziente con i “poteri” di volta in volta dominanti.
Riscontro che possiamo articolare punto per punto.
1 – Nuova scuola.
La nota della Giunta dà più analitica espressione dell’entità dei valori economici in gioco, che ben corrispondono a quanto già da noi pur più succintamente richiamato, non fosse che la stessa tralascia di evidenziare i circa € 200.000,00 stornati da precedenti impegni di spesa (estensione del marciapiede sulla Via Provinciale) per far fronte a questo nuovo impegno scolastico, e gli ulteriori stanziamenti già messi a bilancio (pur di più modesta entità: nell’ordine di un decimo dei precedenti) per le subentrate (e non previste) necessità correlate alla conduzione del fabbricato temporaneo eretto in zona Prato Buscante.
Che poi possa subentrare un ulteriore finanziamento da parte del GSE sarà cosa senz’altro gradita e benvenuta da tutti: amministrazione e cittadinanza, maggioranza e minoranza. Peccato che, al momento, nell’aggiornamento di bilancio deliberato nell’ultimo Consiglio Comunale dello scorso anno, non ve ne sia traccia.
Senz’altro una dimenticanza.
Cosa centri poi tutto ciò con l’insistenza al richiamo di bilanci comunali di 20-25 anni fa non è dato sapere.
Già il capogruppo di maggioranza Dott. Guido Agostoni (e non già e non solo lo scrivente) in Consiglio Comunale ha aggiornato l’attuale Giunta sul fatto che allora ben diverse erano le condizioni gestionali della Cosa pubblica, che allora non c’era possibilità alcuna di finanziamenti da “vacche grasse” come gli attuali correlati al PNRR e che ogni bilancio non poteva che farsi carico di quello (più o meno corrispondente se non maggiore) ereditato dalla legislatura precedente.
Che l’insistenza sia allora parziale e pretestuosa?
Probabile! Anzi, direi, quasi certo.
Anche perché, le date lo dimostrano inequivocabilmente, la costruzione e gestione amministrativa della palestra scolastica cui l’attuale Giunta fa riferimento, è stata accudita non dallo scrivente ma dall’Amministrazione a lui succeduta: a questa vadano dunque meriti e rimbrotti che l’attuale Giunta non si esime dall’esprimere nei miei confronti.
E altrettanto probabile, anzi, oserei dire, altrettanto certo, è che dopo i famigerati “7 anni di vacche grasse” ne vengono altrettanti di vacche magre (e già sui media se ne ha ripetuta avvisaglia), nonché che la quota del 60% del prestito PNRR che dovrà essere resa non potrà che ricadere sui nostri figli/generazioni a venire.
Vale, in ultimo, sottolineare e rammentare di nuovo che comunque le osservazioni mosse dalla minoranza erano e sono volte non già al finanziamento ricevuto e/o alla sua entità (di cui più volte, verbalmente e per iscritto, in sede pubblica ed istituzionale, abbiamo espresso il ns/ plauso), bensì al modo in cui questi soldi sono utilizzati e spesi: l’abbiamo detto e ripetuto (anche sulle pagine di Valsassina News), né serve ripeterlo ancora, se non per il conclusivo assunto: spesi male, maledettamente male!
E, se volete vedere come questa Amministrazione provvede a spendere bene i soldi pubblici, andate a rivedere l’esemplare guard-rail installato sulla Via Casere, ben rappresentato dal servizio pubblicato qualche giorno fa proprio su Valsassina News su sollecitazione di una autonoma voce esterna (villeggiante di cui non conosco il nome, ma di cui condivido appieno i rilievi).
Se poi volete avere ulteriore conferma, venite in piazza a Pasturo a rimirare l’esemplare “gabbia per belve da circo” installata proprio davanti il Municipio. Opera architettonica somma, degna di competere per il Premio Pritzker (= Nobel per l’architettura), quasi (ma solo quasi) sicura di vincere? Voi che ne dite?
2 – Disfunzioni gestionali degli Uffici Comunali.
Vuole la Giunta far credere che i ritardi non siano poi così gravi e che le osservazioni mossele al riguardo dalla minoranza siano di natura strettamente privata e personalistica, ma così non è.
Vuoi perché le critiche riguardano non solo l’ambito dell’Ufficio tecnico (con cui lo scrivente, nella sua veste professionale di architetto, ha ovviamente avuto più correnti e diretti rapporti), ma anche altri ambiti (quale, ad esempio, l’Ufficio Tributi), per i quali lo scrivente non ha specifica competenza professionale e per i quali semplicemente si è fatto portavoce in sede consilare di altrui lamentazioni a lui pervenute.
Pensate che questo sia infondato?
Andate a vedere, de visu, se sul frontespizio dell’ingresso municipale ancora è presente l’orario di ricevimento al pubblico (pur sempre presente nei precedenti 30-40 anni), o ancora, armati di santa pazienza, provate a telefonare chiedendo un abboccamento con il Tecnico comunale (che, poveretto, ha solo due braccia e, preso dalla prevalente gestione della Pratica “Nuova Scuola” e/o dai precedenti impegni in sede di Comunità Montana, comprensibilmente non è dotato, ahimè, nemmeno del dono dell’ubiquità).
Oppure ancora, provate a chiedere al Vs/ commercialista se, quando contatta l’Ufficio Tributi, per pur pressante bisogno di chiarimenti, trova soddisfacente e sollecita risposta come avveniva precedentemente o se, di volta in volta viene rimandato alla settimana successiva dalla neo-applicata presente, che pure, la settimana successiva, non è più la stessa?
Il riferimento a pratiche dirette dello scrivente risponde invece e semplicemente alla volontà di non coinvolgere esplicitamente nessun altro se non se stesso (salvaguardando la privacy di terzi che pure a lui si son rivolti) e di poter citare a ragion veduta dati e date riscontrati.
Ad esempio:
Pratica 1 – Data di presentazione: 30/03/2023Data di richiesta di integrazione documentale: 30/04/2023 (dopo 31 gg)
Data di emissione Autorizzazione Paesaggistica: 21/08/2023 (dopo ulteriori 144 gg)
Data di re-inoltro integrazione documentale: 28/11/2023 (dopo ulteriori 99 gg)
Data di emissione del Permesso di Costruire: 07/02/2024 (dopo ulteriori 71 gg)Pratica 2 – Data di presentazione: 16/04/2023
Data di richiesta di integrazione documentale: nessuna (dopo 0 gg)
Data di presentazione integrazione documentale: nessuna (dopo 0 gg)
Data di emissione Autorizzazione Paesaggistica: 17/10/2023 (dopo 184 gg)
Data di emissione del Permesso di Costruire: 07/02/2024 (dopo ulteriori 113 gg)
Valutati (autonomamente da parte di ognuno) sollecitudini e ritardi, rispetto o sforamento di termini normativi, atteso che la situazione su esposta è affine a quella di altre pratiche di terzi (con ciò accantonando il cattivo pensiero che tanto riguardo possa essere riservato allo scrivente capogruppo di minoranza), assodato che le attuali possibilità esecutive delle maestranze non risultano sufficienti ad un corretto espletamento del carico di lavoro pendente, è necessario attendere la venuta del Messia o non è forse il caso (come peraltro dalla minoranza ripetutamente richiesto) di provvedere con un minimo di urgenza a ristabilire la possibilità del rispetto dei pur legittimi diritti e necessità della Cittadinanza?
3 – Vertenze con il personale comunale.
Già se ne è parlato in Consiglio Comunale, e non è il caso di parlarne dettagliatamente in sede pubblica, non foss’altro che per il diritto di privacy delle parti interessate. Solitamente, comunque, a pagare (in caso di contraddittorio e fatto salvo l’aspetto formale con cui la composizione avviene), è la parte soccombente.
Orbene, nel caso di specie, l’Amministrazione comunale ha dovuto procedere ad un esborso riparatorio, per quanto convenuto, ma la Giunta dice che ha vinto, e pure si inalbera se qualcuno le fa notare che, di solito, avviene il contrario!
A voi che pare? Mettete pure, se volete, una crocetta dove pensate sia giusto:
? Hai pagato perché hai vinto
? Hai pagato perché hai perso
Stante che l’esito dell’indagine è forse scontato, la Giunta non trova di meglio da fare che cercare di distrarre l’attenzione della Cittadinanza, richiamando, di nuovo e a suo modo, fatti risalenti a un quarto di secolo fa, dando ad intendere che lo scrivente, allorché fu Sindaco, possa aver tratto vantaggio personale dalla sua posizione.
Orbene, passati 25 anni non sono di grado di valutare e/o giudicare la veridicità di quanto riportato dall’attuale Amministrazione rispetto all’indennità di carica sindacale a suo tempo dallo scrivente percepita, ma posso tranquillamente e perentoriamente affermare che quanto mi fu assegnato lo fu (senza interessamento e/o interferenza alcuna da parte mia) nel rispetto dei disposti di legge vigenti, di quanto stabilito dalla legge stessa, applicato dai funzionari comunali all’uopo assegnati, verificato dai preposti Revisori dei conti e mai contestato da qualsivoglia superiore Ente di controllo (CORECO o che altro).
Se ora l’attuale Giunta ha fondato motivo di credere il contrario, che LO DIMOSTRI E FORMALMENTE MI
DENUNCI NELLE SEDI OPPORTUNE, GIUDIZIARIE INCLUSE! LA INVITO E LA SFIDO A FAR QUESTO!
Anche perché nel frattempo e finché questo non avvenga, le affermazioni rese dall’attuale giunta applicano e rispecchiano appieno quanto ormai noto come MACCHINA DEL FANGO, ovvero, per chi non mastica questo linguaggio, come tentativo ipocrita e maldestro di gettar fango (ma al bar, di solito dicono “m**da”), addosso all’avversario, per cercare di screditarne ed offenderne la figura (guarda caso, come già precedentemente fatto, in prossimità e corrispondenza delle elezioni amministrative, oltretutto mistificando il fatto che lo scrivente dal 18/05/2020 (cioè dalla fine del periodo di forzata “clausura” per COVID e dunque da ormai quattro anni) abita stabilmente e continuativamente a Pasturo.
Resto dunque in sollecita attesa di questo passo formale da parte dell’Amministrazione, cosi che qualche Ente superiore possa valutare e dirimere il tutto.
Nell’attesa (che temo/prevedo lunga, o forse sine die), sarà l’attuale Giunta a doversene andare a testa bassa e con la coda fra le gambe, con grande rossore in viso e pubblico discredito!
(Sempre ammesso che gliene sia rimasta un po’ di coda, perché a bruciare, le è bruciata parecchio).
E, in ultimo, anche perché (la storia insegna) chi va sull’Aventino se ne va a testa alta e sguardo diritto, senza paura di fronteggiare chi fa uso improprio o inopportuno del potere che detiene.
Ad majora.
Marinello Manzoni
Capogruppo di minoranza
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