VALVARRONE – Un grandissimo ponte tibetano ad uso turistico in un piccolissimo e isolato comune tra le montagne dell’alto Lario. Idea proficua per il territorio e la sua comunità o la causa di prossimi e variegati svantaggi?
Luca Rota torna sul “caso” del ponte tibetano progettato in Valvarrone che ha suscitato un vivace dibattito in zona e non solo, per proporre due dei commenti più interessanti ricevuti: quello proveniente da un comune umbro con il quale si spiegano le ragioni per le quali hanno a loro volta deciso di installare un tale manufatto turistico, e le considerazioni dello stesso sindaco Luca Buzzella del comune di Valvarrone, che scrive cose condivisibili e altre molto meno.
“Mi auguro che in tali circostanze, in Valvarrone o altrove – commenta lo scrittore -, un autentico dibattito, franco e costruttivo, tra tutti i portatori d’interesse titolati a esserlo, favorevoli, dubbiosi e contrari, si possa svolgere e non tanto sui social media ma dal vivo, trovandosi e confrontandosi vis-à-vis. Resta sempre il modo migliore per discutere, riflettere, ragionare e, possibilmente, trovare una quadra sulle cose dibattute”.
Si può approfondire la questione della Valvarrone, emblematica per molte altre località, appunto, con l’articolo di oggi nel blog lucarota.com.