PRIMALUNA – Il rapporto dei giovani con la montagna e il territorio valsassinese è spesso caratterizzato da una tendenza all’omologazione, che minaccia le peculiarità del territorio; molti di essi però, portano avanti la volontà di rendere onore alle proprie radici, anche nella vita di tutti i giorni. È il caso di Angelo Tentori, 22enne di Primaluna, che ha posto la Valsassina, i suoi abitanti e la sua tutela al centro della sua tesi di laurea.
Tentori, laureatosi recentemente in Scienze Umane dell’Ambiente, del Territorio e del Paesaggio all’Università degli Studi di Milano, ha testimoniato: “Ho avuto il piacere di incentrare il mio elaborato finale sul territorio valsassinese e sui suoi abitanti, volgendo maggiormente l’attenzione verso i giovani e il loro rapporto con la montagna ove hanno la fortuna di abitare. Onore esplicito alle mie radici che, non per caso, ho deciso di intitolare “Lo stretto legame con il territorio montano e la minaccia di una sua lenta scomparsa nelle sue nuove generazioni: il caso della Valsassina”. Dopo una breve introduzione guarnita con delle sagge parole di Angelo Sala, ho dedicato la prima parte dello scritto a una dettagliata presentazione della vallata e alle origini dei suoi residenti, analizzando come alcune peculiarità dell’abitare in “alta quota” siano variate mentre altre persistono ancora oggi”
“La seconda parte di elaborato – ha proseguito il neodottore – si incentra invece sull’analisi e sull’esposizione di quelle attività tipiche che caratterizzano e hanno caratterizzato spazio e tempo del nostro territorio, così da poter mostrare la complessità spesso celata nella semplicità anche a occhi ignari e meno attenti; segue una breve riflessione teorica sull’odierno paesaggio, prospetto ultimo e momentaneo che rappresenta il risultato della secolare interazione tra agente antropico e agente naturale. La terza e ultima parte di ricerca si compone di un’analisi critica di alcuni dati, focalizzando l’attenzione sulla “dualità” di alcuni fenomeni – quali turismo e urbanizzazione – che, per quanto banali, rappresentano delle “minacce” che troppo spesso vengono ignorate o sottovalutate, e i cui effetti possono essere percepiti solo da un occhio partecipe inserito in un contesto di inerzia. L’elaborato si conclude con una nota di buon auspicio che tende a contrastare le mie preoccupazioni per il futuro: ovvero un’incondizionata alienazione di una buona parte di “giovani montanari” alla propria montagna unita a una conseguente spregiudicata omologazione di un territorio così intriso di specificità”.
“Per quanto mi sia potuto impegnare – ha concluso Tentori – nella realizzazione di un elaborato che potesse essere il più accurato e dettagliato possibile, esso è composto solo da parole e numeri, e questi non possono cambiare la realtà dei fatti. Il lettore d’altro canto, come voi ben saprete, può contribuire a farlo e l’autore può aiutarlo nel raggiungere questo obiettivo. Confido nella speranza di poter contattare in futuro un editore interessato e, se dopo accurate revisioni anch’egli riterrà che il mio lavoro sia valido quanto la mia commissione di laurea, di poter ufficialmente pubblicare la mia ricerca, così che chiunque sia incuriosito nel leggerla possa avere la possibilità di farlo”.
Tentori, che si è laureato con un voto finale di 109 e il massimo del punteggio nel voto della tesi, ha affermato con soddisfazione di voler “continuare il percorso di studi con una laurea magistrale e, possibilmente, un dottorato di ricerca. Il corso di laurea magistrale che al momento ha suscitato un mio maggiore interesse è il corso di Analisi, Pianificazione e Gestione Sostenibile del Territorio dell’Università degli Studi di Milano, corso che prevedo di incominciare questo settembre”.
Gli interessati possono contattare Angelo Tentori al suo indirizzo mail tentoriangelo01@gmail.com; di seguito è possibile trovare l’introduzione alla tesi.