CASARGO – Lunedì ore 20:30, insediamento del nuovo consiglio comunale in quel di Casargo.
C’è fermento, visibile felicità per quello che sarà (ancora) il primo cittadino di Casargo, presenti anche i colleghi sindaci di Morterone Dario Pesenti e di Margno Manuele Cattaneo – nell’immagine qui a destra.
Ma entrando nella sala consiliare non passa inosservato il vuoto dei posti della minoranza (foto di copertina), presagio di quello che avverrà…
Antonio Pasquini correttamente esce a cercare tracce del quasi omonimo Giovanni Pasquini, telefonando alla ricerca di quella che sarebbe l’opposizione – per poter iniziare con l’insediamento in via ufficiale, ma nulla. Al rientro fa mettere a verbale che ”Sentito il consigliere di minoranza Uberti, il quale riporta che il consigliere di minoranza Giovanni Pasquini gli diceva di non ritenere di venire al consiglio comunale e invitato nuovamente a venire, rispondeva che aveva avuto indicazioni contrarie”.
Consiglio concluso quindi con il rinvio a venerdì causa assenza della minoranza, e quindi l’impossibilità di verbalizzare le nomine, la scelta relativa al gettone di presenza e quant’altro all’ordine del giorno.
Ma cos’è successo? E perché lo sconfitto (pesantemente) alle urne ha deciso di non presentarsi, unitamente al suo gruppo di minoranza? Ufficiosamente, pare che Giovanni Pasquini alla stessa ora fosse impegnato nel direttivo provinciale della Lega, il suo partito. Motivo sufficiente per non presenziare, lui e soprattutto i membri eletti della sua lista?
Di certo, il sindaco in carica ha optato per la soluzione più “morbida”, evitando una coda polemica magari legata alla data scelta per la convocazione del primo consiglio.
E ora l’ultima domanda scatta quasi automatica: ci sarà anche venerdì qualche “ragione” per non presentarsi da parte di Giovanni Pasquini & C.?
RedPol/C.A.M.
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IL RISULTATO ELETTORALE DELL’8 E 9 GIUGNO: