PRIMALUNA/CORTENOVA – Sono trascorsi cinque giorni dall’inatteso (per molti) esito del referendum sulla fusione in Centro Valle, con la clamorosa bocciatura del progetto voluto in particolare dai sindaci di Cortenova e Primaluna.
“A mente fredda”, VN ha registrato i commenti dei due primi cittadini. Riflessioni, critiche (specie verso chi ha votato no e una certa amarezza di fondo per il fallimento di questa impresa.
Da Mauro Artusi (Primaluna) “Solo un breve commento”.
“Una maggiore riflessione la farò in occasione del consiglio comunale di martedì prossimo. Francamente ero convinto che sia a Primaluna che a Cortenova avrebbero capito che era l’occasione per fare un cambio di passo per il nostro territorio e soprattutto per i nostri giovani. Non ci dobbiamo meravigliare se sempre più cercheranno di costruirsi una vita e una famiglia altrove. Le bellezze naturalistiche della nostra valle sono innegabili ma non bastano…”.
“Le risorse che avremmo avute – aggiunge Artusi – ci avrebbero permesso di andare nella giusta direzione. A Primaluna lo hanno capito. A Cortenova purtroppo sono stati in molti a non capirlo. Ne prendiamo atto… Personalmente non credo siano stati fatti molti errori. Forse si poteva coinvolgere maggiormente la popolazione nella scelta dei nomi proposti, ma questo è un punto secondario. Resto convinto che comunque è solo una questione di tempo. Le fusioni arriveranno. Probabilmente senza però più alcun incentivo economico…”.
Gli fa eco il collega Sergio Galperti di Cortenova: “Continuerò con la mia maggioranza ad amministrare il comune di Cortenova, mandato che ci è stato assegnato con le elezioni del giugno scorso, seguendo il nostro programma per il bene comune. Cercheremo di impostare sicuramente un forte dialogo di collaborazione con il Comune di Primaluna per migliore l’iter amministrativo delle nostre comunità”.
“Oggi – conclude il sindaco del paese il cui voto ha affossato il referendum – non ci sono né vinti né vincitori, ma solo la certezza di aver accantonato un contenitore importante e ricco di OPPORTUNITÀ dove i beneficiari erano circa 3.400 persone, cittadini di Cortenova e Primaluna. Solo il tempo ci permetterà di capire ciò che abbiamo LASCIATO”.
RedPol
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